KLITZING, Klaus von
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Sroda, nel voivodato di Poznan (Polonia) il 28 giugno 1943. Laureatosi nel 1969 presso l'università tecnica di Braunschweig, successivamente [...] d'azione e il quadrato della carica elementare: h/e2=25812,8 Ω. Tale costante viene così a coincidere, a meno di un fattore dimensionale noto, con l'inverso della costantedistrutturafinedi Sommerfeld. Quest'ultima può essere considerata una delle ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] crescita delle tecnologie di alta integrazione per l'elettronica. Grazie al costante affinamento delle metodologie litografiche 'utilizzo distrutture molecolari e atomiche ingegnerizzate. Si parte dal presupposto che qualsiasi struttura chimicamente ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] unitaria, tanto più necessario e utile alla finedi un periodo che ha segnato in certo modo fisici osservati, è quantitativamente definita dalla costante universale di Planck, che come si sa, sono l'origine della struttura stabile dei nuclei atomici ...
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Elettrodinamica quantistica
EEmilio Picasso
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Interpretazione grafica di alcuni processi elettrodinamici. 3 Verifiche sperimentali dell'elettrodinamica: generalità. 4. [...] e l'esperienza è possibile solo se si conosce bene il valore della costantedistrutturafine. Ci sono almeno due strade per misurare con grande precisione la costantedistrutturafine, α = e2/ℏc = 1/137.
1. I valori sperimentali che si ottengono ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] come in tutti questi confronti sia necessario usare un valore assai preciso della costantedistrutturafine α. La determinazione di questa costante è stata notevolmente facilitata dalla scoperta dell'effetto Josephson (v. criofisica), ma nella ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] dei quarks, le tre masse dei leptoni, le due masse dei campi di gauge, la massa del campo di Higgs, quattro angoli di mescolamento e la costantedistrutturafine. Poiché possiamo, senza nulla perdere della generalità della teoria, scegliere le unità ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] particelle reali dal vuoto diventa anch'essa possibile; in modo simile, un nucleo di carica Z sufficientemente grande (Z>137∼1/α, con α costantedistrutturafine) può estrarre un elettrone dal vuoto ed emettere un positrone. Ci aspettiamo quindi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] delle alte energie, tipicamente superiori a 137mc2 (dove 137 sta per l'inverso della costantedistrutturafine, la costantedi accoppiamento per le interazioni elettromagnetiche). Tale limite energetico corrisponde a un elettrone con una lunghezza ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] interazioni. Per esempio, l'intensità delle interazioni elettromagnetiche è determinata dalla carica dell'elettrone, o più precisamente dalla 'costantedistrutturafine'
dove e=1,6∙10−19 C è il valore assoluto della carica dell'elettrone, ħ=h/2π=1 ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] comporta come le interazioni elettromagnetiche, la cui intensità è determinata dalla costantedistrutturafine, in quanto la crescita di αG(E) con l'energia si arresta alla scala di Planck.
Nella seconda metà degli anni Settanta, tra i pochi fisici ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...