L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] quale Riemann alludeva soltanto. I tre tipi di superfici con curvatura gaussiana costante sono: la sfera di raggio R, che ha curvatura 1/R2 inoltre disporre di formule che ne esprimano la trasformazione dopo un cambio di coordinate. Lipschitz stabilì ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] . È perciò un punto di riferimento costante, la rivelazione critica non soltanto di una nuova visione, ma del Lipschitz, ma anche in coloro per i quali il cubismo è soltanto un punto di riferimento, un'occasione di aggiornamento. Nelle stesse opere di ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] di geometria sintetica ma l'eliminazione di concetti dinamici fondamentali ‒ come quelli di forza e di energia ‒ dalla meccanica. In particolare, le ricerche di Rudolf Otto Sigismund Lipschitzcostante, si ha δV=0 (una forma ridotta del principio di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] Lipschitz (1832-1903).
Gli autori della scuola di Weierstrass avevano a disposizione i vari cicli di lezioni del maestro come punto di
dove A e B sono costanti arbitrarie. Il punto z=B/A è sia un punto di ramificazione sia un punto singolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] Charles-émile Picard (1856-1941) dimostra il teorema di Cauchy-Lipschitz con il metodo delle approssimazioni successive (o d continua f è globalmente lipschitziana in (x,x′), con costanti rispettivamente L e M. Con il metodo delle approssimazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] , e subito dopo quello dell'elettrostatica, è il concetto di funzione lipschitziana, introdotto da Rudolf Otto Sigismund Lipschitz (1832-1903): cioè una funzione f fra due spazi metrici tale che esista una costante C per cui valga sempre d(f(x),f(y ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] perché un numero derivato determini, a meno di una costante additiva, la funzione primitiva. Tra i criteri di convergenza, ora noti come "criterio del Dini" e "criterio di Dini-Lipschitz", e gli sviluppi in serie oggi conosciuti come "serie di Dini ...
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GEODESIA (gr. γεωδαισία da γῆ "terra" e δαίω "divido")
Ubaldo BARBIERI
Corradino MINEO
Scienza che abbraccia tutte le teorie che concernono la figura del corpo terrestre, così nell'insieme, come nelle [...] di adottare un ellissoide di riferimento unico, consacrava questi risultati con la decisione di assumere quali costantidi (u0, v0). S'introducano le due variabilí normali (R. Lipschitz)
dove l'indice zero denota che le derivate sono calcolate nel ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] fisica una funzione di variabile reale, che in ogni intervallo finito sia integrabile nel senso di Cauchy-Dirichlet-Lipschitz e che , la funzione da t = 0 in poi si mantiene costante nel loro comune valore.
Come caso particolare, va ricordato quello ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] (1869), R. Lipschitz (1869-1877), ha trovato il suo algoritmo generale nel calcolo differenziale assoluto di G. Ricci-Curbastro orbita (e quindi, in base all'invarianza rigorosa della costante delle aree, nell'eccentricità).
Bibl.: Oltre le opere ...
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