Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] anche b. non azotate (fosfoniche, assoniche ecc.); si comportano da b. di Brönsted (o di Lewis). La forza di una b. è valutabile in funzione della sua costantedidissociazione, comunemente indicata con Kb.
Economia
Nell’indicazione del cambio la b ...
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dissociazionedissociazióne [Der. del lat. dissociatio -onis, da dissociare "scompagnare, separare", comp. di dis- e socius "compagno"] [LSF] Processo che porta alla separazione di un sistema in tutti [...] quella termica, il rapporto fra il numero di molecole (o di atomi) dissociate e il numero di quelle presenti prima della d.; tale numero costante a temperatura costante; si da il nome di temperatura di d. alla temperatura alla quale la tensione di ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] sia quantitativa, di molte categorie di sostanze; essa permette di misurare accuratamente le frequenze di vibrazione, le costantidi forza e le lunghezze dei legami chimici, le costanti rotazionali, le energie didissociazione e altri parametri ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] in acqua e della esistenza di un grado didissociazione dipendente dalla natura delle sostanze e dalla concentrazione. È anche rilevante il suo contributo alla cinetica chimica: A. trovò una relazione fra la costantedi velocità di una reazione e la ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] il deutone. La dissociazionedi tale nucleo nei suoi costituenti per mezzo di raggi γ di sufficiente energia ( , espressi in unità nucleari (i magnetone nucleare
ove h è la costantedi Planck, e la carica elettrica ed M la massa del protone, ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] studî termogravimetrici. Applicando la teoria della dissociazione elettrolitica di Arrhenius arrivò a formulare una teoria della utilizzando solo dati termici e infine determinare le costanti d'equilibrio che corrispondono al caso particolare in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] della "Zeitschrift für physikalische Chemie". Il concetto didissociazione, con la curiosa conseguenza che una soluzione concentrata (strong solution) di un buon elettrolita contiene poche molecole di soluto, incontrò all'inizio una forte opposizione ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] ultraviolette con lunghezze d'onda, λ, inferiori ai 242 nm dissociano lentamente l'ossigeno molecolare:
O2 + hν → O + O pari a 1 la costantedi Boltzmann). Un aumento di 5 K provocherebbe un incremento della velocità di reazione del 10%. Diminuzioni ...
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Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] fotochimici didissociazione delle molecole di ossigeno e ozono e alla liberazione di calore nelle ∫0∞E(λ,T)dλ = εσT4
dove σ=5,6697×10−8 Wm−2K−4 è la costantedi Stefan-Boltzmann e l'emittanza ε è assunta eguale a 1 in un corpo nero ideale.
Se si ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] ". Ludwig Boltzmann presto corresse la stima di Bartoli della pressione di radiazione e dimostrò che la legge sperimentale di Joseph Stefan, E=σT4 (dove σ è la costantedi Stefan), per il potere emissivo totale di un corpo nero, derivava dal secondo ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...