La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Donde, negli stessi, una situazione di personale disagio, di personale dissociazione. Analogamente agli abati scettici e , all'andirivieni più sfibrante. E costantemente eccitante, per l'avventuriero, l'odor di femmina: "j'ai toujours trouvé ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] specifica della scena veneziana consiste in effetti nella dissociazione tra vocazione cosmopolita, dove, magari grazie alla per élites"(198).
Ma sulla linea di Palmieri, sorretto da una costante pratica di palcoscenico, stanno i testi altresì del ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] ; secondo questo principio, l'energia totale di un sistema isolato resta costante. Il Progetto del 1895 postula per il di materiale dissociato impedisce un modo normale di vivere e suscita nel paziente uno stato di panico.
Lo stile difficile di ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] od occultamento di quella che solo a posteriori diverrà la Marcia su Roma sono un dato costante nella stampa di quei giorni, di scomporre gli eventi, perdendo e facendo perdere il senso della sintesi e del generale. Una prudente dissociazione ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Tiberina e le terzine di alcuni capitoli berneschi), per converso, in quanto è indice di una dissociazione oggettiva, sta a quale stava informando negl'Ingannati o nell'Amor costante del Piccolomini la rappresentazione comica dello «spagnolo», ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] che potessero dedicarsi e si dedicassero a una vita di studio metodico, costante, scientifico di problemi religiosi» (la memoria associa qui automaticamente le figure di don Giuseppe De Luca e di Giuseppe Dossetti: che carezzarono entrambi, e anzi ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] voluta. Quale che sia il grado di abilità dei giocatori, comunque, il dato di fondo rimane costante: il calcio non è un gioco rituale di una battaglia nella quale si esprime un tratto primordiale delle forme di associazione/dissociazione della ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] riconoscimento dell'autorità civile, fu alla base della dissociazione delle sedi economiche da quelle politiche. Il potere originali. Se a Venezia la nozione di confine era in costante ridefinizione in seguito alle condizioni dell'espansione ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] profonda dissociazione, ancora non del tutto avvertita nelle sue importanti implicazioni.
Questioni generali
Prima di convinto che progettare non comporta più quel paziente lavoro dicostante affinamento il quale, a partire da una prima intuizione ...
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L’economia mondiale
Pierluigi Ciocca
Giangiacomo Nardozzi
Le tendenze
Gli andamenti dell’economia mondiale nello scorcio del 20° e nel primo decennio del 21° sec. presentano tratti nuovi nella storia [...] è stato capace di realizzare: nel periodo 1820-2000, su scala mondiale, il prodotto a prezzi costanti è aumentato di 60 volte, per di conflitto, instabilità, incertezza, dissociazione tra interesse individuale e interesse collettivo che i filoni di ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...