GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] dava preoccupanti segni didecadimento fisico e morale. Proprio nel 1565 la sua decisione di ritirarsi a vivere costante freddezza. Se infatti Cosimo I non le lesinò manifestazioni di affetto, tanto Francesco quanto Isabella de' Medici, cognata di ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] Paladino dell’idealismo storicistico di Giovanni Gentile, sostenne la necessità di un rinnovo costante dei metodi d’insegnamento didecadimento della cultura musicale italiana: solo la profonda conoscenza analitica di opere musicali rappresentative di ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] Costante, Costanzo, e i nipoti Delmazio e Annibaliano. Quando Sapore II di Persia pretese alcune province orientali, C. marciò contro di tre dopo la morte di Costantino (con il decadimento dell'Illirico dalla condizione di prefettura). Il comando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di Spinoza è avere fondato il sistema morale «per la via del naturalismo, senza interruzione delle leggi costanti a fondare (Proletariato e radicali) afferma il «fatale decadimentodi tutta la borghesia», la cesura profonda («nei fini, nei ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] Lo statista piemontese avvertiva come il suo decadimento istituzionale potesse divenire fatale per la democrazia liberale della politica estera, non trovavano nella Camera una procedura dicostante verifica, così da fare dei suoi dibattiti un tramite ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] opinioni e schieramenti anche opposti nella percezione di un inarrestabile decadimento dei costumi e delle sorti della vita il tema dell'amore come rinuncia, una delle costanti fogazzariane, qui sviluppato attraverso il legame sentimentale tra l ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della natura umana, sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità della Chiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia imputata". Rimangono però costanti le dichiarazioni sulla sua devozione alla Chiesa e al papa ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] , quella costante ed inappagata sete di affetti, di colloquio spirituale e quel bisogno, soprattutto, di patria, al 1851 si accentuò il decadimento fisico del Berchet. Aveva sofferto ancora una volta la delusione di una grande battaglia perduta; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ° agosto 1457.
La revisione dell’etica
La costante avversione di Valla per le opinioni tradizionali assunte senza un’ quale strumento di formazione e causa del decadimento dell’impero, e la rivalutazione della lingua di Roma mancano di inserirsi nel ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] un grande splendore, ma gli parve poi di dover assistere ad un progressivo decadimento che lo rattristava; si trovò perciò spesso lato, e fascismo dall'altro - è la costante ricerca di rapporto e mediazione fra rilevazione quantitativa quanto mai ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...