ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] dominava nella scuola di Bologna, e ne aveva favorito il decadimento. Aderenza alla pratica (di qui, la sembra di ascrivere la compilazione dei Riti, che un'antichissima e costante tradizione, risalente a Luca da Penne, di poco posteriore ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] i germi del successivo decadimento, rappresentati per esempio dalla grande quantità di schiavi, la Chiesa, per scivolare poi verso l’idea se non di un ‘complotto’, di un costante pericolo ebraico per l’Occidente. Pezzi esplicitamente antisemiti ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] e consapevoli del decadimento economico della sua famiglia, ottennero per il L. la concessione di una sovvenzione d la fortuna di conoscere il Conte Roselmini Odoardo che con sua signora abitava, quasi costantemente, la bella villa di Poggiopiano; e ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] su tematiche di più vasta attualità etico-civile -, dall'altro dalla costante attenzione alle sillaba chiusa (p. 173); le tendenze al decadimento del dialetto (pp. 169 s.) e all'introduzione nel romanesco di tratti dei dialetti finitimi (pp. 177 s ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] (Nesi, Riscoprendo…).
L'allontanamento da Firenze e la mancanza di commissioni degne di rilievo portarono gradualmente il M., nell'ultima fase della sua attività, a un costante e progressivo decadimento artistico, a commento del quale I.E. Hugford ...
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TORRIGIANI, Pietro
Piergiovanni Genovesi
TORRIGIANI, Pietro (Piero). – Nacque a Parma il 1° marzo 1810, terzogenito di Luigi e di Caterina Damiani. Ebbe una sorella, Anna (1806), e un fratello, Annibale [...] aprile 1865). In particolare, egli sostenne in modo costante la richiesta di un collegamento ferroviario tra Parma e La Spezia, conseguenze di un progressivo decadimento mentale, di cui un astioso necrologio si propose, tra l’altro, di illustrarne le ...
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TESSITORI, Tiziano
Giuseppe Battelli
– Nacque a Sedegliano (Udine) il 13 gennaio 1895, da Domenica Pressacco e da Giacomo.
Terzo di sei figli, crebbe in una famiglia di ambiente rurale, non facoltosa [...] sviluppo economico e di conseguenza colpita, soprattutto nei ceti socialmente più deboli, da un costante flusso emigratorio.
al decadimento morale (connesso ovviamente all’allontanamento dalla Chiesa) e che nella circostanza della rotta di Caporetto ...
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RIGNANO, Eugenio Vittorio
Gaspare Polizzi
RIGNANO, Eugenio Vittorio. – Nacque a Livorno il 31 maggio 1870 da Giacomo e da Fortunata Tedesco in una famiglia di origini ebraiche.
Dopo gli studi presso [...] vita, cit., p. 202).
Un altro aspetto costante della riflessione di Rignano fu in ambito politico, unitamente a una prassi parte di responsabilità nei gravi avvenimenti che hanno funestato il nostro dopo guerra e che hanno condotto al decadimento, se ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...