DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] Lo statista piemontese avvertiva come il suo decadimento istituzionale potesse divenire fatale per la democrazia liberale della politica estera, non trovavano nella Camera una procedura dicostante verifica, così da fare dei suoi dibattiti un tramite ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] opinioni e schieramenti anche opposti nella percezione di un inarrestabile decadimento dei costumi e delle sorti della vita il tema dell'amore come rinuncia, una delle costanti fogazzariane, qui sviluppato attraverso il legame sentimentale tra l ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della natura umana, sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità della Chiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia imputata". Rimangono però costanti le dichiarazioni sulla sua devozione alla Chiesa e al papa ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] , quella costante ed inappagata sete di affetti, di colloquio spirituale e quel bisogno, soprattutto, di patria, al 1851 si accentuò il decadimento fisico del Berchet. Aveva sofferto ancora una volta la delusione di una grande battaglia perduta; ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] un Paese leader strutturalmente esportatore e costantemente preoccupato di drenare, piuttosto che creare, liquidità in produzioni spesso di alta qualità, ma a bassa tecnologia e alta intensità di lavoro; il decadimento della scuola, ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] operasse uno dei tre pessimi arnesi. Era costante preoccupazione degli uffici stampa avvisarlo con anticipo che il decadimentodi una visione umanistica del mondo.
E proprio crisi e decadimento ‘moderni’ sentì suo dovere e sua passione studiare di ...
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SRAFFA, Piero. –
Giancarlo De Vivo
Nerio Naldi
Nacque a Torino il 5 agosto 1898, unico figlio di Angiolo Gabriele (detto Angelo; v. la voce in questo Dizionario) e di Arduina Tivoli (detta Irma; 1873-1949), [...] ’esito fatale. Sraffa si adoperò costantemente a dar man forte alla cognata di Gramsci, Tatiana Schucht, che prestava di memoria e un decadimento delle facoltà mentali, che negli ultimi anni di vita gli provocarono molte difficoltà. Dopo un periodo di ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] un grande splendore, ma gli parve poi di dover assistere ad un progressivo decadimento che lo rattristava; si trovò perciò spesso lato, e fascismo dall'altro - è la costante ricerca di rapporto e mediazione fra rilevazione quantitativa quanto mai ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] patriottico, che venerà di romanticismo una cultura fondata essenzialmente sui classici, apparirà come costante ispiratore della sua in latino e a un discorso assai significativo Sul decadimento morale del secolo in relazione al progredire delle ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] decadimento del sistema canzonettistico napoletano (in un articolo del 1908 si era lamentato dei meccanismi viziati ruotanti intorno ai concorsi di della casa editrice Polyphon e a un reddito costante (fino al 1933 pubblicò anche con Gennarelli, ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...