CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] civile, o un motivo di occasionale riflessione, ma una costante della sua attività letteraria, un elemento di coesione del suo mondo artistico del dettato lirico, finiva per essere segno didecadimento negli imitatori, come ogni rinunzia a più ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] di un corpo di spedizione spagnolo, doveva subire una definitiva sconfitta nella battaglia di Kinsale (23 sett. 1601).
Fonte costantedi comunità di regolari di Roma e la costatazione dello stato didecadimento della vita religiosa in alcune di esse ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dei grandi trattati di pace, i segni didecadimento divennero ancora più manifesti, specie nella vicenda diplomatica di D. A S. Uffizio, avvenute alla presenza attiva e costantedi C. XI (ormai completamente conquistato al fanatismo antigiansenista ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] sua presenza costante in Senato ed il suo contributo attento ad ogni questione (particolarmente quelle di carattere militare e modificate, storia fondata sui processi minuti didecadimento, sulle caratteristiche litologiche e sulla documentazione ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] secondo il cronista, si avviò inesorabilmente verso il decadimento a causa proprio di Guglielmo I, il quale, erede "patrie costantedi molti degli intrighi e delle cospirazioni non solo di certi ambienti di corte ma anche di gruppi di potere e di ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] ebbe a scrivere: «io faccio cominciare il periodo didecadimentodi Venezia dal giorno della morte di Carlo Zeno» (Le pietre di Venezia, Torino 1972, p. 5).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 3645, pp. 1[b]-6[b ...
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PUPPI, Giampietro
Giorgio Dragoni
PUPPI, Giampietro. – Nacque a Bologna il 20 novembre 1917 da Giuseppe, commerciante di origine veneta, e da Ines Bernardi.
I Puppi si erano rifugiati a Bologna dopo [...] del mesone pesante pi greco, la cattura del muone e il decadimentodi questa stessa particella erano interconnessi tra di loro e potevano essere descritti usando lo stesso valore della costantedi interazione o, come si dice oggi, d’accoppiamento. La ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] dava preoccupanti segni didecadimento fisico e morale. Proprio nel 1565 la sua decisione di ritirarsi a vivere costante freddezza. Se infatti Cosimo I non le lesinò manifestazioni di affetto, tanto Francesco quanto Isabella de' Medici, cognata di ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] Paladino dell’idealismo storicistico di Giovanni Gentile, sostenne la necessità di un rinnovo costante dei metodi d’insegnamento didecadimento della cultura musicale italiana: solo la profonda conoscenza analitica di opere musicali rappresentative di ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] e nei mesi successivi elaborò la teoria del decadimento beta (E. Fermi, Tentativo di una teoria dei raggi beta, ibid., pp. con l'elettromagnetismo in una sintesi superiore. Tuttavia la costante delle interazioni deboli, in una forma o nell'altra, ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...