Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] In corrispondenza dell'apertura uno spruzzatore d emetteva un getto di goccioline d'olio. Se V è nullo, il cui valore cioè rimane costante nel tempo. Si possono avere polarizzazione.
Elettronica
Dispositivi ad accoppiamento di carica Strutture a ...
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Sigla di molecular amplification by stimulated emission of radiation, che indica un amplificatore di segnali elettromagnetici ad altissima frequenza, basato sull’emissione stimolata di energia elettromagnetica [...] relazione: hνmn=En−Em, dove h è la costante di Planck ed Em, En sono 2 livelli dimostra trattando il problema quantisticamente, l’accoppiamento tra le funzioni di onda delle 2 ν0, di transizione delle molecole d’ammoniaca, e avrebbe quindi una ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] costante ed è tale che la sua componente in una direzione qualsiasi vale sℏ, essendo ℏ la costante ); quest’ultimo, accoppiandosi al momento angolare totale assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] può essere determinata in modo perturbativo a partire dai livelli a energia inferiore con potenziale costante (reticolo vuoto), ed è la seguente: Γ1′ 〈 Γ³25′ 〈 Γ¹2 e β un termine di accoppiamento legato alla forza d'oscillatore. Le soluzioni per gli ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] riuscì a produrre effetti stabili di accoppiamento tra il dispositivo che generava l' linee di forza, λ la lunghezza d'onda). Nel periodo immediatamente successivo alla obbligava Lorentz a modificare le costanti che governavano le proprietà dell ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] sono presenti prevarrà l'uno o l'altro, e la costante acquisterà un valore che risulta dai contributi di segno opposto dei di luce di lunghezza d'onda scelta, e anche i polaritoni vengono opportunamente modificati (forte accoppiamento). I primi esempi ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] di portatori generate, λ la lunghezza d’onda e q, h e c rispettivamente la carica dell’elettrone, la costante di Planck e la velocità della , al fine di limitare le perdite dette di accoppiamento: per celle connesse in serie domina il dispositivo a ...
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Giunzioni Josephson
Antonio Barone
Alla fine degli anni Cinquanta del XX sec. fu studiato il tunnel di singoli elettroni in giunzioni costituite da due film metallici separati da una barriera di ossido [...] sovrapposizione delle due funzioni d'onda macroscopiche Ψ1 e Ψ2, realizzando così un accoppiamento debole tra i due particella in un minimo di U(φ) corrisponde a un valore costante della fase e pertanto allo stato della giunzione a tensione nulla. ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] e simili) si alternano nell'uso. ◆ [EMG] [MCC] O. accoppiato: un o. (elettrico o meccanico) che abbia un trasferimento mutuo di ampiezza e la fase iniziale (che sono le costantid'integrazione) dipendono dalle condizioni iniziali, cioè dalla ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] costituiti dall'accoppiamento di un ). ◆ [LSF] G. di onde o (meno bene) g. d'onda: v. onda: IV 247 e. ◆ [MCQ] G. di localmente compatto: v. algebre di operatori: I 94 b. ◆ [MCQ] Costante di struttura e generatore del g. SU(N): v. gauge, teorie di ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...