traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] un piano, di uno spazio) un punto P′ in modo che il segmento PP′ abbia lunghezza, direzione e verso costante. I segmenti orientati PP′, QQ′ ecc. sono quindi tutti equipollenti e rappresentano un medesimo vettore, detto vettore della traslazione. Una ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] piano durante l'incontro di Poitiers del 1307, la questione della crociata fu. per C. V una preoccupazione costante. I progetti di crociata, allora numerosi, perseguivano però interessi particolaristici. In Occidente, all'inizio del XIV secolo, era ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , seppur sporadicamente, sulle diverse emissioni. In seguito, chrismon e labarum compaiono estensivamente nella monetazione di CostanteI (337-350), degli usurpatori Vetranione (350) e Magnenzio (350-353), nonché nelle emissioni della dinastia ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] tali che, soprattutto in materia di dottrina, egli orientava l'atteggiamento dell'intero episcopato: per questo Costante, i cui rapporti col fratello non erano i migliori, non aveva alcun interesse a contrastare G., e perciò lo metteva al sicuro nei ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] dell'anno acquistano la tonalità di tempi forti per il soccorso ai poveri, sebbene questa pratica costituisse un dovere costante per i fedeli: si tratta dei tempi in cui viene solennemente proclamata la pratica del digiuno, che ha il suo senso ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a difendere la fede romana dalla diffusione delle dottrine riformate, il parroco assumeva il ruolo decisivo di contatto quotidiano e costante con i fedeli. Anch'egli aveva l'obbligo della residenza, anch'egli aveva il compito di indottrinare ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] profondo cambiamento che stava maturando in Italia e di conseguenza la necessità di un confronto più regolare e costante tra i responsabili delle diverse diocesi.
A partire dal 1952 Pio XII, dietro suggerimento del cardinale Ruffini di Palermo, diede ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] entrate in denaro e in natura evitando nel contempo abusi e soprusi. Gli interventi di G. I mostrano come l'organizzazione amministrativa fosse costantemente turbata da varie forme di scorrettezza e di ingiustizia a danno dei coloni (come l'esazione ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] diocesi e avendo raggiunto un milione di seguaci. Le vocazioni, crollate nei seminari diocesani, presso i neocatecumenali sono in costante aumento, grazie alla rete internazionale di oltre 75 seminari denominati Redemptoris Mater. Una fioritura che ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] assoluto e a moneta corrente (e di circa 3 volte a moneta costante ossia da 9.300 a 29.400 miliardi) tra il 1952 e il
36 Ibidem, p. 73.
37 Nel 1916 le leghe ‘bianche’ di tutti i settori economici erano 567 e gli iscritti 90.000 (cfr. M.G. Rossi, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...