I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di <i>Libellule nella retei> di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] reale, che si critica, e a una sua controparte utopica. Ripensiamo a I reietti dell'altro pianeta di Ursula K. Le Guin, in cui Urras 'immagine contrapposta è quella dei droni della polizia, costante intimidazione dall'alto, a ricordare l'esistenza del ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] di un pastiche, di un plurilinguismo, di una costante contaminazione di generi e lingue che la rendono un vita, il palcoscenico sul quale sempre ci si deve muovere, con i riflettori perennemente accesi perché il sipario non scende e lo spazio ...
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Futuro interioreIl 14 settembre 2018 Michela Murgia pubblicava sul suo profilo Facebook un post dedicato alla riapertura della scuola («unica culla di rivoluzione», la definiva con ottimismo gramsciano) [...] risignificazione di parole ad alta reperibilità: a cominciare dal pronome noi e dalla sua costante denuncia dell’uso fittizio che ne fanno i populisti e i gruppi che si costruiscono intorno alle paure piuttosto che intorno alle speranze; o da figlio ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] su Kipling e Pascoli; poi la prosa d’arte classicista le esorcizza riducendole a inventari di eccentricità (tra i due periodi, costante resta però la vocazione mimetica). Presto l’elzeviro diventa per Cecchi più importante della critica in sé, che ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] dunque non il romanzo, che genere umanistico non è. Mentre ampio spazio è riservato alla poesia – essendo Giartosio tra i pochi a tessere un dialogo costante e mai domo tra prosa e poesia. Così c’è la poesia che innerva le pieghe della prosa (con le ...
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La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] giornalista del «Sole 24 ore», ci sono almeno quattro motivi per i quali lo studio del greco antico può fare la differenza, tanto dal che tematiche e contenutistiche; la lingua greca, nella costante ricerca d’un paragone che alimenti il confronto, è ...
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«Solo storicizzare»: potrebbe essere questo il motto (ed è il titolo del primo capitolo) della raccolta dei saggi danteschi di Teodolinda Barolini appena pubblicata da La Nave di Teseo (Il vento di Aristotele. [...] una totale mancanza di senso storico e una costante incomprensione di fenomeni culturali di ampia portata. Nel sé non deve apparire sul volto; giacché chi lo fa rende felici i suoi nemici e gli amici infelici».Ma il dolore appariva anche sui ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] nel corpo del testo]). Ma le attestazioni in alcuni repertori creano dubbi. Sicuramente la costante delle ricette è rappresentata dal fatto che i dolcetti siano cotti in formelle scanalate (o scannellate), ma alcune attestazioni fanno riferimento ad ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] risultano genericamente meridionali (Amante, Bramante, Brillante, Costante, Ferrante, Gravante, Mercadante e Mercante, Mirante Frequenti e rari, le altre ragioni che spiegano i cognomi58 I cognomi degli esposti59 I cognomi uscenti in -etto e in -one: ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] chiave di volta del personaggio o della storia pone un costante rischio di superinterpretazione. Si veda il caso dell’opera di Frequenti e rari, le altre ragioni che spiegano i cognomi58 I cognomi degli esposti59 I cognomi uscenti in -etto e in -one: ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...