INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] del metodo diArchimede alle parabole di grado superiore (Facilissimo metodo per la quadratura delle parabole di qualsivoglia sarebbe giunto a Napoli. Iniziò così il "virtuoso spettacolo di una lunga e costante amicizia" (Galiani, p. 270) tra l'I. ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] numero di quelli datati o databili con certezza. Anche il costante ricorrere di un repertorio ristretto di soggetti replicate, dell'Uccisione diArchimede, Venezia, collezione privata (ill. 101), e di Alessandro davanti al corpo di Dario, Genova, ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] Automati di Erone Alessandrino): in una lettera del 1580 al senatore veneziano, il B. affermava il costante controllo e ciò che riguarda la filosofia naturale. Nella sua vita diArchimede il Baldi accettava il modo in cui il B. prospettava il ...
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D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] ) e alla storia della matematica (Sul libro XII di Euclide, e sul Trattato diArchimede riguardante la misura del circolo e dei corpi rotondi spazi di quante si vogliono dimensioni e di curvatura costante, in Mem. d. Acc. dei Lincei, classe di scienze ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] ciò segue che il moto si accelera se la causa del moto rimane costante". In verità, il B. si trovava a dover analizzare la nozione di reviviscenza (M. Boas, p. 215).
Il B., come più tardi Galilei, subì l'influenza diArchimede. Egli cercò di ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] del moto superando l'ipotesi della gravità costante. Vero è che Galilei è stato il di alcuni uomini ill. di Faicchio, Piedimonte d'Alife 1875, pp. 12-18;F. Amodeo, Le ricerche di un matematico napoletano del Settecento su alcuni teoremi diArchimede ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] diArchimede; Sopra le disuguaglianze tra i valori medi, in Bollett. di Matem., XVIII (1922), pp. 97-102: vengono confrontati i metodi di Cauchy e dicostante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] costante un'attenzione per la letteratura e le arti: scrisse versi, fu cultore didi schizzi biografico-psicologici di personaggi di svariatissima collocazione cronologica e ambientale: si va dai personaggi classici (Dario, Alessandro, Archimede ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] lui detto Nicetas), Platone nel Timeo, Archimede (non Eraclide Pontico) e cita versi di Esiodo, Omero, Virgilio. è certo che della Terra non possono che costringerla a ruotare. Il moto di rotazione, costante ed uguale, trae con sé gli uomini e le cose ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] cattolica, per la quale i due, con le loro diverse personalità, rappresentarono un costante punto di riferimento, almeno fino alla metà degli anni Trenta.
L'ora di Barabba ebbe cinque edizioni curate dall'autore (dopo la prima, già citata: 1922 ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
cucina fantasma
loc. s.le f. Laboratorio attrezzato a cucina professionale, con personale che prepara e confeziona per i clienti pasti da andare a ritirare o viceversa ricevere a domicilio; ghost kitchen. ♦ È un settore in grande e costante...