La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] in parte costituita da una forma di energia del vuoto prevista in relatività generale in relazione alla cosiddetta ‘costantecosmologica’. La m. oscura potrebbe inoltre essere formata da particelle di alta energia cinetica (m. oscura calda) o da ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] due grandi categorie a seconda che includano o no il termine cosmologico, o, in altri termini, a seconda che si attribuisca valore nullo o non nullo alla cosmologiacostantecosmologica Λ: questa, introdotta da Einstein nel 1917, e definita come Λ ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] si specifica la variabile tempo. Più precisamente, il principio cosmologico asserisce l'esistenza di una variabile privilegiata t, detta tempo cosmico, tale che le ipersuperfici t=costante rappresentano istantanee dell'universo che si conformano alle ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] solidi del genere. Così, nei limiti di un confronto costante con i dati d'osservazione, Kepler aveva fornito una essi fa Platone in questo dialogo). Di fatto, dei due trattati cosmologici di Kepler è l'ultimo a mostrare le affinità più strette con ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] tra i rispettivi poemi – orientati ora a descrivere una teogonia, ora una cosmogonia, ora una cosmologia – si possono rilevare sorprendenti costanti e innegabili riprese. Indubbiamente la folla di divinità, descritte dalla Musa a Esiodo nel loro ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] acquosa di riflettere la luce solare in modo costante. Forse proprio questo desiderio di portare all' apparso nel 1624, è in gran parte dedicato alla confutazione delle tesi cosmologiche esposte da Bruno nel De l'infinito, universo e mondi e nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] il Timeo di Platone, ma non si rivela una costante familiarità con quest’opera ben diffusa nella cultura medievale. canto, la Quaestio era in evidente contrasto con la concezione cosmologica esposta nel canto XXXIV dell’Inferno, in relazione con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] positivismo di Ardigò non intendeva solo proporre un’aggiornata sintesi cosmologica, ma ambiva a rappresentare – nel solco di Gian Domenico sociali e il ceto dirigente. Per questo egli è costantemente preoccupato, più che di tecniche di governo, dell’ ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] a negare con una parola netta, schietta, robusta la metafisica cosmologica o psicologica". In Feuerbach, e nel suo "materialismo" doveva dare una società modernamente strutturata. La sua costante polemica anticlericale si unisce a una candida fede ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] . sistemi, teoria dei: V 316 e. ◆ [ASF] T. cosmico: nozione cosmologica, per la quale v. tempo, storia del: VI 121 a. ◆ [MCC] tempo: V 444 c. ◆ [ASF] T.-luce a unità di distanza: v. costanti astronomiche: I 807 c. ◆ [LSF] T. morto: relativ. a un dato ...
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