primitiva
primitiva [s.f. dall'agg. primitivo] [ANM] Di una funzione f, è ogni funzione la cui derivata sia f. ◆ [ELT] [INF] L'insieme di dati che viene fornito a un calcolatore elettronico dal suo utente, [...] e viceversa, oppure che viene inviato da un calcolatore a un mezzo di comunicazione, e viceversa: v. calcolatori, sistemi di: I 400 c. ◆ [MCC] Lo stesso che curva primitiva: → primitivo: Superficie primitiva. ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] c rappresenta una costantearbitraria):
Partendo dai precedenti i., è possibile calcolarne altri per via elementare, servendosi delle seguenti regole diintegrazione:
a) formula
essendo k una costante (cioè una costante moltiplicativa può essere ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di ciascuno di essi sia arbitrariamente piccola, il valore di S, al crescere indefinitamente di n, "finirà per essere sensibilmente costante quel modo. Si erano tuttavia serviti di un procedimento diintegrazionedi una serie termine a termine che, ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] (T)>cN(T), con c>0 costante (Selberg, 1942);
4) la costante c di Selberg non è inferiore a 1/3 (Levinson, suddividevano la circonferenza diintegrazione in 'grandi indipendenti (se A(x,y) è un arbitrario polinomio in x e y a coefficienti interi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] 'integrale completo di un'equazione ordinaria di ordine n dipende da n costantiarbitrarie e che soluzione completa. Egli utilizza poi la condizione di Clairaut per l'esistenza di un fattore integrante e ottiene un'equazione lineare nelle derivate ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] per una funzione singolare da un'arbitraria antiderivata σ. Nella teoria di Lebesgue, dove la differenziabilità degli integrali può essere dimostrata soltanto quasi dappertutto, la costantediintegrazione può essere sostituita da una funzione ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] integrare l'equazione differenziale ordinaria di Euler equivale a determinare una soluzione completa dell'equazione differenziale alle derivate parziali [27] (per soluzione completa si intende una soluzione che contenga una sola costantearbitraria ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] infinitesima’ o differenziale): donde il nome diintegrazione finita. Come nel caso dell’integrazione, la funzione F(x) risultato della s. è definita a meno di una costante additiva arbitraria che anzi, più generalmente, può essere sostituita ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] disuguali) di ampiezza arbitraria δi costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); se F(x) è una di tali funzioni, si può scrivere: ∫f(x)dx=F(x)+cost (come si vede, c'è una sorta di inversione tra le operazioni diintegrazione definita e di ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] funzione u e dx = dx1 ... dxn indica l'integrazione rispetto alla misura n-dimensionale. Le condizioni agli estremi arbitrario sottoinsieme E di tale spazio, il perimetro di E in Ω, che si indica con P (E, Ω), è definito come la più piccola costante ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...