COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] è il marxismo, Torino 1949; Discorso sulla "socializzazione", Roma 1951. Alcuni scritti brevi sono stati raccolti in G. C. A. Evola-C. Costamagna, L'idea di Stato, Padova 1977, e in C. C., a cura di G. Malgieri, cit.; Dottrina del fascismo (è stato ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] frati minori cappuccini giovanissimo, al momento della soppressione degli ordini decisa dai Francesi restò nel clero secolare. Nel 1802 ottenne il posto gratuito nel Collegio delle provincie, e dal 1804, ...
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SPANZOTTI, Girolamo Giuseppe Vincenzo.
Glauco Schettini
– Nacque a Torino il 17 marzo 1741, primogenito di Giovanni Pietro e di Laura Maria Costamagna.
Suo fratello fu Carlo Antonio Nicola, nato il [...] 28 settembre 1742. La famiglia era di origine lombarda.
Dal 1760 al 1765 Girolamo frequentò i corsi della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino, dove fu allievo di Carlo Sebastiano Berardi ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] 2010 (con bibliografia; in partic. A. Baldinotti, Schede nn. II.11, p. 132, IV.6, p. 212; C. Bambach, Scheda n. V.4, p. 262; Ph. Costamagna, Schede nn. I.17, p. 86, II.5, p. 122, V.5, p. 264; J. Cox-Rearick, Schede nn. II.2, p. 116, IV.5, p. 210 ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] L. fece un modello dipinto sferico, non pervenuto; il "modello" parziale dipinto, pubblicato come lavoro del L. e della sua bottega da Costamagna (2003, tav. a p. 199), non è autografo.
Il 13 ag. 1625 il L., che ne aveva fatto richiesta a Urbano VIII ...
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ROSBOCH, Ettore Bernardo
Fernando Salsano
– Nacque a Torino il 19 aprile 1893 da Giuseppe Battista, commerciante e piccolo imprenditore, e da Ombellina Spesso.
Dopo la laurea in scienze economiche e [...] collegio Mussolini di Pisa. Fino al marzo del 1931 la rivista presentò la dicitura «diretta da Ettore Rosboch e Carlo Costamagna», ma a partire da quella data Rosboch lasciò la direzione e la dicitura fu sostituita con «fondata da Ettore Rosboch ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] Scala Santa ed alcune aggiunte per il tardo manierismo romano, in Bollettino d’arte, s. 4, XLV (1960), pp. 327-335; A. Costamagna, A. V., detto il Sordo di Urbino, in Annuario dell’Istituto di storia dell’arte - Università di Roma, 1973-1974, pp. 237 ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di Baccio d'Agnolo: due ipotetici ritratti e un omaggio al maestro, in Artista, 1991, n. 3, pp. 68-77; Ph. Costamagna, Maso da San Friano: la Pietà de l'église florentine de S. Maria dei Candelli redécouverte, Paris 1992; Kunst des Cinquecento in der ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] I, Dottrina generale dello Stato, a cura di Sergio Panunzio; Parte II, Lo Stato e il diritto, a cura di Carlo Costamagna, Roma 1940, ma soprattutto nella Teoria generale dello Stato fascista, Padova 1939, pp. 486 ss.) affermò che «il partito creava ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] Storia di Jacone fiorentino e della sua "masnada" antivasariana, in Ricerche di storia dell'arte, 1988, n. 34, pp. 5-34; P. Costamagna - A. Fabre, Di alcuni problemi della bottega di Andrea del Sarto, in Paragone, XLII (1991), 25, pp. 15-28; Dessins ...
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