GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] a causa del costo ingente dei materiali impiegati tra i quali spiccava una grande quantità d'oro.
A Pasqua del più palesi nel Sacrificio di Noè e nell'Adorazione del vitello d'oro del 1685 circa (già Roma, collezione Gasparrini: Enggass, Addenda…, ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] significativi riconoscimenti in numerose esposizioni (medaglia d'oro all'Esposizione d'arte decorativa, Torino 1898:vedi E per l'Etnografica di Roma (1911), per Piccolo harem di G. Costa, per una mostra canina del 1925 e per Fiorenza del Benelli (1930 ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] nei disegni (Satiro e ninfa, Adorazione del vitello d'oro, Windsor Castle, Bibl. reale), in cui specie : G. B. C., in The Burlington Magazine, CXIII (1971), pp. 474 s.; P. Costa Calcagno, G. B. C.,in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1971, pp. ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] Virtuosi al Pantheon, fu eletto cavaliere dello Sperone d'oro e conte palatino (Roma, Biblioteca Hertziana, Schede Noack si protrassero fino al 1788; a Macerata, nel 1756 il palazzo Costa.
Nel 1757 favorito dal cardinale G. Millo, amico del defunto ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] che desti in terra, dai sostanziosi rabeschi d'oro, con la quale il D. sì aggiudicò il primo premio al concorso G. Pascoli e M. Denis al D.], in Notiz. d'arte, 1961, q-10, p. ill. n. n.; Cinque lettere ined. di N. Costa a D., ibid., pp. 152-153; Id., ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Giacomo Maria - e una figlia, Lodovica, che sposerà il pittore Lorenzo Costa.
Il C. tenne un Libro di comto di dibituri e crededuri ( consiste in un fondo di tratti di penna e puntini d'oro sul quale vengono esposti a profusione fiori, uccelli, putti, ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] giurie per l'assegnazione di premi: per "La Rinascente Compasso d'oro" degli anni 1956, 1957, 1958; per la IX Triennale 1968 il grafico M. Huber, L. Damiani per l'illuminotecnica, R. Costa per la sonorizzazione; per i padiglioni R.A.I., nel 1959 il ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] . Jommelli, alle cui scene il C. aveva lavorato insieme con G. F. Costa (ancora intorno al 1750 il C. lavorò per il teatro di Torino). Nel Storie bibliche, a monocromo chiaro su un fondo d'oro, la veloce pennellata ha effetti di aggraziato rococò. ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] incaricato da parte di Matteo di consegnare al figlio 5 zecchini d'oro per potersi mantenere (ibid.).
S'ignora se il C. sia forse del 1615-16, e confermerebbe perciò quanto asserisce il Costa sugli inizi precocissimi del pittore nel suo paese. Dopo ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] trasse suggerimenti emiliano-lombardi (Borgognone, B. Luini, L. Costa, G. A. Boltraffio), operante nel Bresciano per diversi cupola ottagonale, affrescata con azzurrite e trapunta di stelle d'oro col Padre Eterno in medaglione alla sommità, e le ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...