Matematico e membro dell'Accademia delle scienze, nato nel 1715 a Courtivron (Costad'Oro), morto nel 1785. Da giovane entrò nell'esercito, ma, ferito nella campagna di Baviera, abbandonò la carriera delle [...] , ottica, astronomia, meccanica, fonderia. Trovò un metodo d'approssimazione per la risoluzione delle equazioni numeriche, che fu hanno di lui, oltre a numerose memorie, le opere: Traité d'optique (Parigi 1752), Art des forges et fourneaux à fer ( ...
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Città e porto della Guinea, nella colonia britannica della Costad'Oro poco a occidente di Cape Coast. È ritenuta come un antico stabilimento fondato dai Dieppesi sino dal sec. XIV; vi si insediarono poi [...] i Portoghesi, per i quali divenne stazione e fortezza importante, finché nel 1637 ne furono cacciati dagli Olandesi, che la vendettero nel 1871 all'Inghilterra. La città, di gradevole aspetto, è dominata ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] Saudita, Egitto, ‛Irāq, Giordania, Libano, Libia, Sudan, Yemen); 3 dell'Africa Nera (Etiopia, Liberia e Costad'Oro, futuro Ghana, allora non ancora indipendente); 10 Stati sottosviluppati dell'Asia meridionale e sudorientale (Afghānistān, Cambogia ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] Twi di un distretto, una tribù e un dialetto della Costad'Oro. Anche la città di LaVilla, in Florida, nonostante la il 1701 e il 1720, con l'inizio del ciclo delle miniere d'oro e tra il 1780 e il 1810, ciclo della rinascita agricola improntato ...
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Asante (o Ashanti)
Asante
(o Ashanti) Regno e impero dell’Africa occidentale (nell’od. Ghana centrale). Ebbe origine nel tardo 17° sec. nelle regioni forestali aurifere dei fiumi Ofin e Pra, dall’unione [...] schiavi) e dei Paesi del bacino del Niger (noce di kola). Nel 1806 Osei Bonsu (1804-23) invase gli Stati fante della Costad’Oro, ma nel 1826 l’armata dell’A. fu sconfitta dagli inglesi e dai loro alleati locali. Pace e buoni rapporti con gli europei ...
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Uomo politico del Ghana (Nkroful, Reg. occid., 1909 - Conakry, Guinea, 1972). Impostosi come uno dei capi del movimento nazionalista, fu più volte arrestato (1948, 1950). Eletto (ancorché detenuto) nel [...] febbraio 1951 all'Assemblea legislativa, rilasciato, nel marzo 1952 fu nominato primo ministro della colonia della Costad'Oro. Nelle elezioni del giugno 1954 il suo partito (il Convention people's party) conquistò 72 seggi su 104. Con la ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un momento difficile: realistica, politica finanziò (dal 1679) varie spedizioni nella Costad'Oro. Sposò (1646) Luisa Enrichetta di Orange e in ...
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Antropologo statunitense (Bellefontaine, Ohio, 1895 - Evanston 1963); teorico del relativismo culturale. Studioso dei processi di acculturazione e del mutamento culturale, è stato tra i primi a studiare [...] , 1928; The myth of the negro past, 1941). Ha condotto importanti ricerche sul campo nel Dahomey, in Nigeria, nella Costad'Oro, nel Suriname, in Brasile. Tra le sue principali pubblicazioni: Rebel destiny. Among the Bush Negroes of the Dutch Guyana ...
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Evangelico (Hausen, Württemberg, 1831 - Bethel 1913). Dopo aver vissuto lunghi anni come missionario nella Costad'Oro, divenne nel 1873 parroco presso i malati di Davos; andò l'anno successivo in Inghilterra, [...] poi dal 1875 in varie città europee. La sua opera di evangelizzazione fu ispirata dalla sua esperienza missionaria, ma specialmente dall'esempio dell'evangelista americano Lyman Dwight Moody, fondatore ...
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Moneta d’oro inglese emessa nel 1663 e così detta perché coniata con l’oro proveniente dalla costa della Guinea (specialmente dalla Costad’Oro); coniata fino al 1813 con le frazioni del mezzo, del quarto [...] (1718) e del terzo (1787), fu sostituita nel 1817 con la sovrana. Fino alla decimalizzazione del 1971 restò moneta di conto, equivalente a 21 scellini, cioè a una sterlina e uno scellino ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...