Nome di varî scrittori siriaci nestoriani. 1. Patriarca dal 540 al 552, nato pagano, studiò, quindi insegnò a Nisibi; scrisse di filosofia, astronomia, medicina e tradusse dal greco; è noto specialmente [...] del Levitico; la polemica, che vi è contenuta, contro le dottrine della religione mazdaica sul matrimonio, procurò all'autore una vera persecuzione. 2. Contemporaneo di Cosroe II (590-628), noto come traduttore e commentatore di Aristotele. ...
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Poeta turco (n. Kütahya 1375 - m. 1431), noto anche come valente medico oculista, dapprima alla corte dell'emiro Yaqub II di Germiyān e poi a quella dei sultani ottomani suoi contemporanei, fino a Murad [...] poeta classico ottomano, S. compose, oltre a un elegante canzoniere che lo eleva al di sopra del suo maestro Ahmedī, il poemetto Khar-nāme ("Libro dell'asino") e Khüsrev ü Shirın ("Cosroe e Shirin"), libera versione dell'omonima opera di Nizāmī. ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] duramente, e riprese la campagna nella Media, dove presso le rovine di Ninive batté i Persiani, imponendo (628) al successore di Cosroe, Kavādh II Shīrōe, una dura pace che lo obbligava al ritiro da tutti i territori occupati dopo il 604. Rientrato a ...
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Stratego delle milizie d'Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539 - Nicomedia 602), fu scelto dall'imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla vigilia della morte di Tiberio, M. operò una [...] avanzata persiana verso il Caucaso (590), M. profittò della lotta per la successione apertasi in Persia dopo la morte di Cosroe I, sostenendo Cosroe II che l'anno seguente firmò con lui la pace. M. respinse quindi gli Avari oltre il Danubio e, quanto ...
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Maurizio Tiberio, Flavio
Imperatore d’Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539-Nicomedia 602). Stratego delle milizie d’Oriente, fu scelto dall’imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla [...] persiana verso il Caucaso (590), M. approfittò della lotta per la successione apertasi in Persia dopo la morte di Cosroe I, sostenendo Cosroe II che l’anno seguente firmò con lui la pace. M. respinse quindi gli avari oltre il Danubio e, quanto ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] visione notturna e l’apparizione in pieno sole.
Nei cicli della Vera Croce il sogno di Eraclio anticipava la vittoria su Cosroe e la riconquista della Croce. L’affresco di Piero riprende a questo punto la tradizione e la sconvolge per la sua profonda ...
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Pulakeshin II
Re indiano (sec. 7°), il più importante della dinastia Chalukya (➔ Deccan) di Vatapi (od. Badami). Sedata la guerra civile scatenata dal tentativo dello zio Mangalesh di usurpare il trono, [...] (ca. 630-634), riaffermando la propria zona di influenza a sud del fiume Narmada. Fu in rapporti diplomatici con il re sasanide Cosroe II (590-628), con il quale ebbe uno scambio di ambascerie (ca. 625-627). Dopo il fallimento di una nuova spedizione ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Daniele, il Supplizio dell'ebreo e il S.Ambrogio sul lato sinistro; inoltre l'intervento degli aiuti è evidente nella Battaglia di Cosroe. Negli affreschi il F. usò abilmente sia la tecnica a fresco sia quella a secco, e si servì di solventi oleosi ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] mazdeo, danneggiati dal trionfo del mazdachismo. Sotto l'ispirazione e l'organizzazione del principe ereditario Khusraw (il futuro Cosroe Anūshirwān), M. e un gran numero dei suoi seguaci furono invitati a una solennità a corte, e quindi massacrati ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] , Slavi e Unni (che nel 558 si spinsero sino a Costantinopoli, devastandone i sobborghi) e per la rottura della pace con Cosroe, che portò a una rovinosa guerra durata cinque anni (540-45) e conclusasi poi con un armistizio che, più volte rinnovato ...
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