Prisciano
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Appartenente alla scuola di Atene, dopo la chiusura di questa scuola in seguito all’editto di Giustiniano (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe [...] I. Di lui rimangono gli scritti Solutiones eorum de quibus dubitavit Chosroes Persarum rex (superstite solo in trad. lat. e scritto in forma di risposta a nove interrogativi formulati dall’illuminato re ...
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Autore siriaco nestoriano del VI e VII secolo, noto specialmente per un libro di diritto che egli scrisse in lingua siriaca.
Era molto ben visto alla corte del re sasanide Cosroe II (590-628), il quale [...] lo inviò ambasciatore presso l'imperatore bizantino Mauricio (582-602). Mâr Abhâ aveva una vasta cultura e i suoi scritti vertono sui campi più disparati della letteratura siriaca. Egli scrisse di filosofia ...
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bày Patriarca nestoriano di Persia (sec. 6º-7º). Discepolo di Abramo di Kashkar e di Dādīshō῾, successe a quest'ultimo come abate del monastero di Īzlā. Resse per molti anni (dal 609), senza esser neanche [...] vescovo, la Chiesa nestoriana sotto Cosroe II, alla cui morte (628) fu eletto patriarca. Delle opere, notevole il trattato De unione, esposizione della dottrina nestoriana sull'incarnazione e l'eucaristia. ...
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NICOPOLI sull'Istro
Roberto Paribeni
Città fondata da Traiano dopo le guerre daciche nella Mesia Inferiore. Fu per molto tempo identificata con la moderna Nikopol sul Danubio (la quale è invece una [...] Nicopolis fondata da Eraclio nel 629 dopo la vittoria su Cosroe); il suo nome completo è Ulpia Nicopolis ad Istrum, e corrisponde alla moderna Stari Nikup, ai piedi dei Balcani nella vallata dello Jantra. La sua posizione era strategicamente e ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] frontiera irachena. Il nome si collega alla tradizione che ne fa residenza di Shīrīn, moglie cristiana di Cosroe II Parwiz (590-628).
Chaḥār Qāpu: complesso edificio di 135 × 84 m orientato ad E. Sul fondo della corte sorge il tempio del fuoco, sala ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] 'Irān.
Fra le opere della glittica di questo periodo è molto interessante un cristallo di rocca, un cammeo con l'immagine di Cosroe I nella stessa posa che ha nel piatto che si trova all'Ermitage. Questo cammeo orna il fondo di una meravigliosa coppa ...
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ṬĀQ-i BUSTĀN
Francesco Gabrieli
. Denominazione moderna neopersiana ("Arco, o grotta del giardino"), di una località presso Kirmānshāh in Persia, dove in epoca sassanidica erano un palazzo reale, un [...] roccia, e coperte di sculture in rilievo, eseguite in diverse epoche da sovrani sassanidi, da Sapore I (241-272) a Cosroe II (590-628). Questi rilievi, cui si accompagnano varie iscrizioni in pahlavī, sono uno dei più cospicui saggi giunti a noi ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] duramente, e riprese la campagna nella Media, dove presso le rovine di Ninive batté i Persiani, imponendo (628) al successore di Cosroe, Kavādh II Shīrōe, una dura pace che lo obbligava al ritiro da tutti i territori occupati dopo il 604. Rientrato a ...
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Filosofo neoplatonico, nato a Damasco e vissuto tra la seconda metà del sec. V d. C. e la prima del VI. Ultimo scolarco della scuol'a di Atene, assisté alla chiusura che ne decretò Giustiniano nel 529, [...] e nel 531 esulò, con Simplicio e altri, in Persia, presso il re Cosroe I Anūsharwān amico della cultura greca, che deluse però, sernbra, le loro speranze in una rinascita della scuola neoplatonica. Due anni dopo, comunque, in occasione del trattato ...
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PRISCIANO (Πρισκιανός, Prisciànus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla scuola d'Atene (v. neoplatonismo). Dopo che, nel 529, l'editto dell'imperatore Giustiniano [...] quella scuola, P., insieme con Damascio, Simplicio e altri quattro neoplatonici, si recò in Persia alla corte di Cosroe I, nella speranza di poter colà proseguire la tradizione dottrinale del neoplatonismo.
A questo soggiorno si riferisce lo scritto ...
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