COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] teorizzando (secondo una testimonianza di G. Lami) la necessità di muoversi in una cerchia ristretta di amici: il cosmopolitismo e razionalismo scettici, approdati all'ideale d'una vita piacevole costruita in un ambiente familiare ed al di fuori di ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] tra due culture, sviluppando tra l'altro doti di tolleranza e duttilità da cui dipendono le ripetute professioni di cosmopolitismo che hanno colpito tutti i suoi biografi. Nell'esperienza del viaggio coinvolse infatti e risolse il prestigio della ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] Si incoraggia la cosiddetta ‘letteratura laccata’, che elimina tutte le rughe. Nel 1948 si scatena la campagna contro il cosmopolitismo che colpisce ebrei e critici colpevoli di scorgere tracce di influenze straniere nelle opere di autori russi. Nel ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] fa del bacino mediterraneo il teatro della rivelazione per estendere la rivelazione naturale agli altri popoli ritenuti idolatri. Il cosmopolitismo e la xenofilia sono uno dei motivi più incalzanti della polemica volterriana. In uno spirito analogo è ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] antiquari nostrani, massime se vivessero in Piemonte, in Toscana o nel Mezzogiorno, dunque fuor dai centri del cosmopolitismo europeizzato, quali potenzialmente già erano la metropoli di papa Braschi e la prossima capitale della Repubblica cisalpina ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] forma linguistica latina, degli scritti d'un Fontenelle. Tuttavia, se in questo senso l'operazione si raccordava al cosmopolitismo dell'età, essa intendeva riaffermare il valore del contributo italiano di fronte ad una cultura europea che, dagli ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] l’argomento ben si addiceva al gusto orientalista allora in voga in Europa, ma testimoniava nel contempo il cosmopolitismo umanitario di Pepoli. La potente azione drammatica, ambientata nella terza crociata, vedeva il fratello del sultano Saladino e ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] quali diventano polo di attrazione delle esperienze precedenti e nello stesso tempo d’irradiazione di forme nuove: al cosmopolitismo della Magna Curia si sostituì un evidente municipalismo che si travasa nelle poesie degli autori siculo-toscani, sui ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Malaparte con notevole disinvoltura alle posizioni tradizionaliste e ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l'esterofilia di "900". Ne nacque una polemica, condotta da ambedue le parti senza esclusione di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e, sul piano politico, in posizioni neoguelfe e intolleranti; Gli umanitari (1840), contro l'utopismo e il cosmopolitismo dei sansimoniani; Il mementomo (1841), contro la moda delle iscrizioni funebri ampollose e menzognere; Le memorie di Pisa ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...