La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] ascoltare musica orientale e di tingersi i capelli con l’henné» (Bruckner 1990; trad. it. 1994, pp. 192-93). Il vero cosmopolitismo non è una ‘poltiglia babelica’, non pratica l’arte di sorvolare sopra tutte le cime del mondo, non raccoglie un tratto ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] assumeva come dato di fatto che ogni grande potenza aspirasse alla monarchia universale; tesi che poteva conciliarsi con il cosmopolitismo: anche il mite Christian Garve, in un saggio più volte ristampato Abhandlung über die Verbindung der Moral mit ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] contrappongono i movimenti neorealistici, e specialmente il neorealismo marxista, che considera globalmente l'a. come estrema espressione del cosmopolitismo decadente. La corrente più recente di a. è quella, diffusa ormai in tutti i paesi del mondo ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di dolorose fratture che, fra il 1907 e il 1924, il terzo di questi scrittori aveva tracciata dei rapporti fra cosmopolitismo e Stato nazionale, ἔϑος e κράτος, universalità assiologica e individualità storico-naturale: quando si pensi a tutto questo ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] - risale a una delle radici della modernità, cioè alla filosofia dei Lumi di quel XVIII secolo in cui cosmopolitismo, universalismo e individualismo avevano intrecciato in modi del tutto diversi la trama del tessuto sociale, prima che nel secolo ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] ’estero, a cura di A. Basso, parte V, Torino 1996, pp. 459-475; I. Cavallini, La frontiera interiore di A. S., in Nazionalismo e cosmopolitismo nell’opera fra ’800 e ’900, a cura di L. Guiot - J. Maehder, Milano 1998, pp. 113-136; G. Novel, «Visione ...
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Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] internazionale che stava investendo il cinema italiano e in cui lei non poteva che essere favorita per il proprio cosmopolitismo. Nemmeno i film di Yves Robert (Monnaie de singe, 1966, I sette falsari), Yves Allégret (Johnny Banco, 1967) e ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] il secondo conflitto mondiale si stabilì in Germania, dove rimase sostanzialmente confinato nella produzione radiotelevisiva. Il suo cosmopolitismo fu un esempio tipico dello stile d'autore europeo tra muto e sonoro: proprio l'identificazione con ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] der Philosophie (2 voll., 2019); Corona und der Schutz des Lebens (2021; trad. it. Proteggere la vita. I diritti fondamentali alla prova della pandemia, 2022).
Risorse correlate
Habermas. L'Europa, l'Occidente diviso e il cosmopolitismo normativo ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] d'ambiente ma non sopraffatto mai né dagli elementi egiziani che pure su quel carattere s'innestarono, né dal cosmopolitismo che pure diviene un aspetto appariscente del grande centro commerciale (v. alessandria). Nei villaggi dell'interno i Greci ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...