PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 29 aprile 1675, ivi morto il 3 novembre 1741. Ebbe dal maestro Paolo Pagani (1660-1716) valsoldese, ma artisticamente veneziano [...] , e costituì il lato più caratteristico del suo stile singolarmente precorritore di atteggiamenti moderni. Dotato del tipico cosmopolitismo del veneziano del Settecento, trascorse la vita attivissima, come la gran parte dei maggiori artisti suoi ...
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federalismo
Roberto Castaldi
Unità e diversità
Per federalismo si intende in genere la teoria dello Stato federale o federazione; oppure, più correttamente, una teoria politica con fini specifici (per [...] unisce due elementi: l'unità e la diversità, ossia l'aspirazione da un lato all'unità politica del mondo (cosmopolitismo) e dall'altro alla valorizzazione delle comunità e delle identità locali.
L'ideale federalista tende a garantire la pace creando ...
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Appiah, Kwame Anthony
Appiah, Kwame Anthony. – Filosofo della politica afro-anglo-americano (n. Londra 1954). Ssi occupa di studi post-coloniali. Ha insegnato in diverse università (Yale, Cornell, Duke, [...] , in collaborazione con Amy Gutmann). Dopo il 2000 ha approfondito i temi dell’etica in riferimento all’identità (The ethics of identity, 2005) e al cosmopolitismo (Cosmopolitanism. Ethics in a world of strangers, 2006; trad. it. 2007). A. propone un ...
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VALENTINIS, Giuseppe Uberto
Paolo Pastres
Nacque a Udine (secondo Costantini, 1925, p. 357, a Fraelacco di Tricesimo, ma tale testo presenta diversi errori) il 3 novembre 1819, dal conte Luigi, discendente [...] avi), oltre che a Trieste, in cui risiedeva la famiglia materna, e proprio in quell’ambiente, contraddistinto da cosmopolitismo e vivacità culturale, maturò uno spiccato interesse per il mondo dell’arte.
Studiò a Vienna, presso il collegio Teresiano ...
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(o incistidamento) Fenomeno caratteristico dei Protozoi, comune in quelli d’acqua dolce e parassiti, più raro in quelli marini, per cui l’animale assume la forma sferica, perde movimento e contrattilità, [...] cisti riproduttive, cisti digestive e cisti rigenerative. L’i. favorisce la diffusione passiva della specie, e spiega il cosmopolitismo e l’ubiquità di molte specie di Protozoi di acqua dolce.
Anche alcuni Metazoi (per es., Trematodi, Tardigradi ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] del "carattere non nazionale-popolare della cultura e della letteratura italiana", del cosmopolitismo degli intellettuali italiani, continuatori del cosmopolitismo medievale e della necessità di un nuovo tipo intellettuale che "dalla tecnica-lavoro ...
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Filosofo anglo-ghanese (n. Londra 1954). Di madre inglese e padre ghanese ha trascorso l’infanzia a Kumasi, in Ghana, dove ha studiato alla University Primary School della Kwame Nkrumah University of Science [...] The political morality of race (1996), nonché i più recenti Cosmopolitanism - Ethics in a world of strangers (2006; trad. it. Cosmopolitismo - L’etica in un mondo di estranei, 2007) e The honor code - How moral revolutions happen (2010; trad. it. Il ...
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papato
Nella Chiesa cattolica, istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto. È il solo Vangelo di Matteo (16, 18-19) a dire dell’investitura di Cristo all’apostolo Pietro; di fatto [...] alla scarsa compattezza dei cristiani nella capitale, frutto delle dispute tra le diverse visioni di Pietro e di Paolo, ma anche del cosmopolitismo dell’Urbe, ed è al proposito da notare come la Chiesa di Roma si espresse a lungo in greco e non in ...
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MATTA, Guillermo
Poeta e uomo politico chileno, nato a Copiapó nel 1829, morto nel 1899. Giornalista, uomo di pensiero, si servì del verso per diffondere i suoi ideali progressisti e ribelli, in aperto [...] poesia e di critica sociale e letteraria, con un fervore di riformatore e d'apostolo che ripeteva le sue origini dal cosmopolitismo romantico d'Europa, da Byron a Espronceda, da Hugo a Heine (Poesías, Madrid 1858, voll. 2; Nuevas poesías, Lipsia 1887 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima parte del XVIII secolo è caratterizzata dalla compresenza di indirizzi [...] e una crescente attenzione verso le civiltà del Vicino e dell’Estremo Oriente (egizie, arabe, cinesi), riflesso del cosmopolitismo dei Lumi. In parallelo all’affermarsi della dottrina del bello ideale espressa da Winckelmann si delinea una visione ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...