Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] sono da collegare i romanzi di G. Meredith, G. Gissing e l’opera narrativa e poetica di T. Hardy. Il carattere cosmopolita che andò assumendo la letteratura inglese si accentuò con R.L. Stevenson e J. Conrad, e l’orizzonte nazionale si allargò alla ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] ; Z. Zinan, New approach to preservation and remoulding of old cities, ibid. (1988), 3.
Cinema. - A Shanghai, città cosmopolita aperta alle innovazioni provenienti dall'esterno, la prima proiezione pubblica di un film è avvenuta nel 1896. Si trattava ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...]
Il ruolo più importante svolto da Renato è stato quello di mecenate di artisti e pittori. È indubbio che l'educazione cosmopolita, gli anni trascorsi alla corte di Borgogna presso Filippo il Buono e gli stretti legami con la corte di Francia abbiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] germanico di corrispondenza archeologica, che visse poi sempre nella capitale italiana, al centro di una società cosmopolita di archeologi e collezionisti: l’Instituto, divenuto nel 1871 un’istituzione statale prussiana e nel 1874 rinominatosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , si ribaltava la prospettiva della ‘autoctonia’ del Risorgimento: prima dell’Italia nazionale dell’Ottocento, c’era stata quella cosmopolita del Settecento. Si indaga a fondo il nesso tra le due, studiando i problemi delle riforme (F. Venturi, La ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] indiscusso è Antiochia sull’Oronte (oggi Antakya, Turchia), attualmente quasi al confine con la Siria. È una grande città cosmopolita. La comunità antiochena è molto aperta alla missione sia verso l’Oriente (legami con Edessa) sia verso l’Occidente ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] in una città così ricca di storia («a Roma non si stà senza avere dei propositi cosmopoliti», diceva), Sella rispondeva risoluto: «Sì, un proposito cosmopolita non possiamo non averlo a Roma: quello della scienza» (Sella 1887, p. 292). Il che voleva ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] non è più il virgiliano «impero senza fine», ma coincide con i limiti della nuova ecumene romana, cristiana e soprattutto cosmopolita. L’immagine dell’ecumene classica era quella di un mondo rassicurante, dove i barbari scomparivano in una dimensione ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] che sembrava toccare proprio allora lo zenit, e che aveva saputo attirare a Roma un personaggio aggiornato e cosmopolita quale Cristina di Svezia: solo un lustro dopo la morte del papa tale primato appariva irrimediabilmente conquistato dalla ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nel 1834 la sfortunata spedizione di Savoia (vedi il testo delle condanne di essa da parte della buonarrotiana Grande Vendita Cosmopolita di Parigi, in Romano Catania, pp. 216-225). Alla base della rottura non erano solo motivi di ordine psicologico ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...