La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] periodo Tang, che vide l'Impero cinese estendersi in un territorio immenso e aprirsi al mondo, acquistando un tratto cosmopolita. In questi scambi culturali, la religione svolse un ruolo decisivo; la costruzione della moschea di Xi'an, la capitale ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] l'immagine di un personaggio elegante e raffinato che aveva saputo creare a Brescia e a Fano una corte cosmopolita, allineata alla moda del tempo e aperta alla novità, munifica e disponibile verso letterati, copisti, miniatori di elevata capacità ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] , F.P. Grove, M. Callaghan e M. de la Roche.
La generazione del secondo dopoguerra, aperta a un’esperienza cosmopolita della poesia e della narrativa, ha mostrato minor interesse alla creazione di una letteratura nazionale. Nella lirica una corrente ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] facilitato dalla loro condizione di immigrati recenti, o comunque coinvolti in questa situazione, cosicché l'innata vocazione cosmopolita non ha prodotto in loro la conflittualità di tradire un proprio retroterra culturale, presente in nazioni dove ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] la propria professione al servizio di un potere legittimamente e democraticamente costituito. Ciò per quanto riguarda la sua anima cosmopolita. Quanto al problema nazionale, la Legione italiana fu dal G. subito intesa alla stregua di un'avanguardia ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] Modigliano, 1167) videro la luce in Italia, dove la coppia imperiale si trattenne allora per lungo tempo. Questo tratto cosmopolita ebbe dei riflessi nei quasi quattordici anni che il Barbarossa trascorse nel suo Impero a sud delle Alpi. Hohenstaufen ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] che circolavano sulla dissolutezza del sovrano, per la prima volta la corte di Pitti aveva assunto una fisionomia davvero cosmopolita, in contatto con i numerosi salotti della città frequentati e animati da artisti, letterati, musici e dame brillanti ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] per la corte napoletana, da cui egli non riceveva quei riconoscimenti che gli erano tributati dal mondo dotto e cosmopolita dall'altro, lo spinsero a considerare con favore l'amicizia di un giovane esponente della massoneria tedesca, il danese ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] s’identifica con la realtà quale essa appare, dà un fondamentale apporto l’opera di uno scrittore consapevole e cosmopolita quale W. Irving. All’esordio satirico sul periodico Salmagundi, con saggi scritti in collaborazione con il fratello William e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] le nuove tendenze che si delineano nel passaggio da un secolo all’altro è però quella di Karamzin, uomo di cultura cosmopolita, aperto a quel nuovo tipo di sensibilità che prende il nome di sentimentalismo. L’opera che conquista a Karamzin la massima ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...