Famiglia di Insetti Sifonatteri, cosmopolita, che comprende le pulci. Pulicosi Nome generico con cui sono indicate le lesioni cutanee provocate da punture di pulci. ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] ad anonymum Bononiensem (Arimini 1745); opera assai probabile del medesimo Del Buono è anche il successivo opuscolo, A Simone Cosmopolita utile monitorio di Tiburzio Sanguisuga Smirneo (Lugano 1748). Più acre di tutti è il libello, di ben 512 pagine ...
Leggi Tutto
TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] in questa Appendice).
14) le ricerche sulla Toxoplasmosi umana, con la dimostrazione che essa è certamente una affezione cosmopolita;
15) l'aggravamento della prognosi dell'oncocercosi, dopo la conoscenza che essa può provocare gravi disturbi oculari ...
Leggi Tutto
Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] maggiore raggiunge gli 80 μm, ciliato e mobile, che dà luogo a cisti resistenti nell'ambiente esterno. Tipica antropozoonosi cosmopolita, trova il suo serbatoio naturale nel maiale e raggiunge l'uomo piuttosto raramente, tanto che i casi descritti in ...
Leggi Tutto
FALLICA, Michele
Salvatore Vicario
Nacque a Catania il 28 maggio 1797 da Salvatore e da Margherita Petrosino. Battezzato nella cattedrale col nome di Michiele, così venne indicato negli atti e chiamato [...] , secondo la sua visione filosofica della scienza, su "metodo, confutazione e giudizio"; proclamava la natura universale e cosmopolita della scienza e la necessità della sua diffusione al di là delle barriere etniche; riconosceva la pari dignità tra ...
Leggi Tutto
PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] - Alcune malattie parassitarie, come per es. la ossiuriosi e la toxoplasmosi, presentano una diffusione geografica cosmopolita. La maggioranza è condizionata da fattori ecologici, socioeconomici e religiosi e dalle conseguenti abitudini di vita. Per ...
Leggi Tutto
ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] all'uomo, di origine soprattutto caprina ed ovina) e B. abortus (di origine soprattutto bovina). È un'infezione cosmopolita, particolarmente importante nei paesi del Mediterraneo. La trasmissione avviene sia per contatto diretto con animali infetti e ...
Leggi Tutto
LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] l'anno MDCCXLVI… (Roma), pp. IV s.; D. Vandelli, Risposta di Ciriaco Sincero modenese ad una parte della lettera del signor Simone Cosmopolita scritta ad un suo amico di Firenze sotto il di 14 dicembre dell'anno 1745…, Modena 1746, pp. 10, 14, 17-21 ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] e d'astrologia, finì consigliere del califfo al-Muīzz di Qayrawān (952-975). In quest'ambiente cosmopolita, profondamente ellenizzato e insieme partecipe della rinnovata fioritura intellettuale e letteraria delle comunità giudaiche di Puglia, che ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] di un'epoca in cui sognatori ispirati, alchimisti e astrologi godettero di largo successo in una società ricca e cosmopolita come era quella di Bologna e, nel contempo, caratterizzata da vene profonde di inquietudine e di ipocondria, dovute anche ...
Leggi Tutto
cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...