PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] .
Giuseppe cominciò a frequentare il ginnasio a Capodistria, per poi trasferirsi, nel 1909, a Trieste, città cosmopolita e straordinario insieme di microcosmi ricchi di fermenti politici, artistici e letterari.
Il capoluogo giuliano ebbe un ruolo ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] intensa attività di poligrafo.
È del resto questa pratica di déraciné, di mestierante opportunista e a suo modo cosmopolita, che caratterizza più tipicamente la sua attività pubblicistica: troppo difforme e slegata e nel contempo aliena da esigenze ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] in fasce e il terzo, Alessandro Giuseppe nato nel 1852 e morto nel 1898. Il matrimonio contribuì a rafforzarne la formazione cosmopolita che gli valse, nel 1856, la nomina a viceconsole del Portogallo.
La sua carriera di uomo pubblico ebbe inizio nel ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] , Poggio Bracciolini.
Nell'ottobre dell'anno 1414 egli seguì il pontefice da Bologna a Costanza, ove, nell'ambiente cosmopolita e colto del concilio, che raccoglieva ecclesiastici e laici di ogni paese europeo, oltre che i maggiori esponenti dell ...
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Belgioioso, Cristina principessa di
Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Proveniente dalla ricca famiglia aristocratica dei Trivulzio, sposò a 16 anni il principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, dal [...] di Savoia, gli fornì un’ingente somma di denaro (1834). A Parigi, aprì un salotto famoso, frequentato dall’intellettualità cosmopolita della metropoli. Nel 1840 tornò in Italia e si ritirò nelle sue proprietà di Locate di Trivulzi, in provincia di ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] fortuna. Visse per lunghi periodi nel castello di Coppet, sul Lago di Ginevra, raccogliendo intorno a sé un gruppo cosmopolita di letterati e di pensatori, concordi nelle sue direttive. Ivi conobbe (1794) B. Constant, che ella amò intensamente, ma ...
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Editrice, fotografa e giornalista tedesca naturalizzata italiana (Gottinga 1930 – Milano 2018), moglie di Giangiacomo fondatore dell’omonima casa editrice. Nata da padre ebreo, cresciuta nella Germania [...] 1958, ha preso le redini della casa editrice salvandola dal fallimento, contribuendo a imprimerle quel carattere internazionale e cosmopolita che l’ha caratterizzata, incrementando la rete di librerie, punti di incontro tra lettori e intellettuali ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] italiana del primo Novecento non poteva suggerirgli alcuna idea innovatrice.
La presenza eversiva di Marinetti, cosmopolita, insofferente del cumulo delle tradizioni scolastiche e del bozzettismo ottocentesco, di una letteratura provinciale e ...
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PITTONI, Bianca
Giovanni Contini Bonacossi
PITTONI (Tosoni Pittoni), Bianca. – Nacque a Trieste il 20 marzo 1904 da Valentino Tosoni Pittoni e da Caterina Zebochin. Il padre, austro-marxista deputato [...] Valentino Pittoni e i socialisti triestini e per sfuggire allo squadrismo fascista, Bianca Pittoni frequentò il salotto stimolante e cosmopolita di Anna Kuliscioff. Dopo la morte di Anna Kuliscioff fu molto vicina a Turati e quando quest’ultimo fuggì ...
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Regista belga (Bruxelles 1957-Strasburgo 1998). Dopo studi d'arte drammatica al Conservatoire di Bruxelles, fondò il collettivo teatrale Ymagier Singulier, rivelandosi con lo spettacolo Rimbaud 1871-1873 [...] potenza rituale fanno delle Troiane (1988), rappresentato fra le rovine di Gibellina dopo nove mesi di lavoro con una compagnia cosmopolita di trentasei donne, il culmine creativo di un decennio. In seguito S. ha inaugurato una nuova fase di ricerca ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...