Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] di Cosmografia) e le ricerche intese a spiegare con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi ...
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Riccardo. Cantautore e compositore (n. Saigon, Vietnam, 1946), di padre italiano e di madre francese. Raggiunse il successo con Bella senz'anima (1974) e Margherita (1976), con arrangiamenti di Vangelis [...] la collab. tra C. e Mogol, riconfermata con il bel duetto con Mina di Questione di feeling (1985). Per la sua anima cosmopolita C. è riuscito a far conoscere sul piano internazionale la sua musica in tutto il mondo e soprattutto in Francia, dove si è ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] e del professore si svolse in Italia, e il B. redasse in italiano molti dei suoi scritti: fu del resto un cosmopolita tipicamente settecentesco. Ottavo di nove figli - un fratello maggiore, Bartolomeo (Baro), fu gesuita e poeta latino; un altro, Ivan ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] Come pianista, fu uno dei più applauditi concertisti del suo tempo; come compositore, aderì alla corrente d'intonazione cosmopolita, avversa alla scuola nazionale russa. Tra i suoi lavori, caratterizzati da un brillante eclettismo, figurano le opere ...
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Procacci, Giuliano
Storico (Assisi 1926-Firenze 2008). Dopo gli studi all’univ. di Firenze, completò la sua formazione storica con F. Chabod all’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli. Professore di [...] comunista italiano. Studioso d’ispirazione gramsciana, ha compiuto ricerche sulla Francia del 16° sec., sulla funzione cosmopolita degli intellettuali italiani, sulla fortuna europea di Machiavelli; a questi studi ne ha affiancati numerosi altri di ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] ecc.). L'origine viennese, il suo ebraismo, la raffinata educazione, contribuirono molto a creare quell'atmosfera d'intellettualità cosmopolita, spregiudicata e aperta a ogni influsso, in cui si muovono sia le sue notissime biografie romanzate (Marie ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] per la XVII legislatura e sindaco di Ravenna. La formazione culturale del C. ebbe fin dall'origine un carattere cosmopolita e antiprovinciale, non solamente per le assidue letture di autori stranieri e di testi filosofici indiani, ma anche per ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] noir, la tendenza a uno stile a tinte fosche e agli eccessi melodrammatici caratterizzarono la sua carriera cosmopolita segnata anche da notevoli successi, soprattutto nella seconda metà degli anni Trenta, con film dalla sicura resa spettacolare ...
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Sella, Quintino
Uomo politico e scienziato (Sella di Mosso, Biella, 1827 - Biella 1884). Discendente di una ricca famiglia di industriali della lana, nel 1847 si laureò in ingegneria a Torino e perfezionò [...] come deputato della Destra del collegio di Cossato (Biella). Dotato di una solida mentalità borghese e di uno spirito cosmopolita, si impose subito come uno dei più autorevoli rappresentanti del movimento moderato: nel 1861 fu segretario generale del ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] manifestò sempre una felice propensione a mescolare esperienze, linguaggi e identità culturali così da meritare l'appellativo di 'cineasta cosmopolita'. Tra i suoi film, The snake pit (1948; La fossa dei serpenti) concorse all'Oscar nel 1949 con ben ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...