Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] politico del Partito Comunista Italiano. Altri fogli non ebbero in questo senso una funzione organica (per es. ‟Cosmopolita", ‟Domenica", ‟L'immagine", ecc.).
Trasferitosi definitivamente da Milano a Roma intorno al 1943, Guttuso agì da catalizzatore ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , Rerum geographicarum libri XVII Graece et Latine, Oxonii 1807). All'orientalista Jacob Georg Adler, che appartenne al circolo cosmopolita raccolto intorno al Borgia e che il B. conobbe durante la sua permanenza in Italia, il B. darà notizia ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] la figura del 'cortigiano', seppure autonomo, destinata ad avere fortuna nei secoli successivi, e quella dell'intellettuale cosmopolita, distante da quello comunale legato a un preciso ambiente cittadino. Petrarca aveva accettato la nuova istituzione ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] poemetto di L. D. stampato a Gorizia nel 1780, in Archeografo triestino, s. 4, XIV-XV (1948), pp. 415-430; A. Pompeati, Un cosmopolita veneto del Settecento; L. D.,in Ateneo veneto, CXLII (1951), 135, n. 1, pp. 13-26; E. Bonora, L. D., in Letterati ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] , apertamente schierato su posizioni di dura polemica antirazionalista e antilluminista e impegnato, contro il progressismo cosmopolita dei riformatori, in un'opera di rivendicazione della specificità della storia e delle istituzioni veneziane in ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] s’identifica con la realtà quale essa appare, dà un fondamentale apporto l’opera di uno scrittore consapevole e cosmopolita quale W. Irving. All’esordio satirico sul periodico Salmagundi, con saggi scritti in collaborazione con il fratello William e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] le nuove tendenze che si delineano nel passaggio da un secolo all’altro è però quella di Karamzin, uomo di cultura cosmopolita, aperto a quel nuovo tipo di sensibilità che prende il nome di sentimentalismo. L’opera che conquista a Karamzin la massima ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] sono da collegare i romanzi di G. Meredith, G. Gissing e l’opera narrativa e poetica di T. Hardy. Il carattere cosmopolita che andò assumendo la letteratura inglese si accentuò con R.L. Stevenson e J. Conrad, e l’orizzonte nazionale si allargò alla ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di forma e di struttura.
Per questa via, subito lo spaesamento, per non dire lo sradicamento, degli anni della formazione cosmopolita, da Alessandria d’Egitto a Parigi, fino al fronte e a Il porto sepolto (1916) e Allegria di naufragi (1919 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] secoli sulla cultura della Svizzera romanda e che a dissiparla non valsero né la rivolta di Rousseau né le aperture cosmopolite degli intellettuali di Coppet; come ha scritto P.-L. Borel (L'âme suisse romande, sa captivité, sa délivrance, 1961): "la ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...