GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] sua cerchia romana, un importante fattore di raccordo tra la tradizione locale e i nuovi apporti che una rete cosmopolita di operatori e di destinatari avrebbe di lì a poco sollecitato in direzione più apertamente romantica.
In questo fu determinante ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] ad anonymum Bononiensem (Arimini 1745); opera assai probabile del medesimo Del Buono è anche il successivo opuscolo, A Simone Cosmopolita utile monitorio di Tiburzio Sanguisuga Smirneo (Lugano 1748). Più acre di tutti è il libello, di ben 512 pagine ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] l'affermarsi del cinema stesso e sulla base dell'analisi delle sue peculiari caratteristiche, tutte le altre arti.
Cosmopolita per vocazione, convinto di non appartenere a nessuna nazione e sentendosi fondamentalmente europeo, si laureò in lettere e ...
Leggi Tutto
GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] stipendio" (Autobiografia, in Lezioni di storia, mitologia e costumi…, Roma 1838, p. XXIV), introducendolo nell'ambiente cosmopolita dei viaggiatori, dei collezionisti e degli eruditi che frequentavano il suo studio presso Trinità dei Monti.
Stanco ...
Leggi Tutto
Robertson, William
Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721-Edimburgo 1793). Pastore, figlio di un ministro presbiteriano, combatté contro i giacobiti, prendendo anche parte alla repressione della [...] , con Hume e Gibbon, uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18°. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando il punto di vista insulare di Hume; e come Voltaire mise in risalto l’opera della Chiesa medievale come potenza ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] , ff. 94-98): l'itinerario elettivo che ella, nei primi anni della sua giovinezza, percorse fu quello colto, illuminato, cosmopolita che offriva la Napoli della seconda metà del XVIII secolo, in cui confluivano due tra i motivi ispiratori dell'epoca ...
Leggi Tutto
DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] : un'influenza in declino eppur in grado di organizzare nella splendida dimora di via Lata un centro di vita cosmopolita che sarà unico nella Genova del primo Cinquecento. Gli stessi Grimaldi, corsari a Monaco, erano pienamente inseriti nella vita ...
Leggi Tutto
FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] etnico, religioso, sociale e politico; per questo fu attivo nella associazione internazionale Corda fratres di ispirazione massonica e cosmopolita. Conobbe allora e sposò (il 19 sett. 1906) Emilia Santamaria, che si sarebbe poi imposta all'attenzione ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] grandi famiglie mercantili genovesi, il G. dovette svolgere il suo apprendistato fin dall'adolescenza tra la Liguria e il cosmopolita impero commerciale genovese che nel Levante faceva perno sulle colonie di Chio, Pera e Caffa. Secondo la tradizione ...
Leggi Tutto
Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] anch'egli di origine russa. Questo mélange di origini avventurose segnò precocemente J., che fin da bambino si modellò su una vocazione cosmopolita e su una fervida immaginazione, divorando i romanzi d'avventura di A. Dumas e di P. Féval. Nel 1942 si ...
Leggi Tutto
cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...