La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] in una città così ricca di storia («a Roma non si stà senza avere dei propositi cosmopoliti», diceva), Sella rispondeva risoluto: «Sì, un proposito cosmopolita non possiamo non averlo a Roma: quello della scienza» (Sella 1887, p. 292). Il che voleva ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] 'uso della parola "clinica" (67); il veronese Benedetti - "greco", veneziano e padovano ad un tempo - rivela il tono cosmopolita della cultura veneziana. Pure Massa, come si è ricordato, modernizza il linguaggio abbandonando i vocaboli di origine ...
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I matrimoni misti: un fenomeno nazionale dalle peculiarità regionali
Mara Tognetti Bordogna
La realtà delle ‘famiglie della migrazione’ è un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Sulla base dei dati [...] importanti che li riguardano (nome, religione, scuola, ecc.) sono assunte di comune accordo. Si tratta di una famiglia cosmopolita.
Più critica e limitante sarà invece la situazione di quei figli che si troveranno a vivere in contesti familiari in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] , trova echi fino alla Sicilia normanna nei chiostri di Cefalù (1160 ca.) e Monreale (1180 ca.). Il gusto cosmopolita delle sculture siculo-normanne ha contatti con l’ambiente crociato della Terrasanta (cantiere della basilica del Santo Sepolcro) e ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte (v.vol. III, p. 872)
G. Poncini
Periodo preceramico. - Benché sia stata avanzata da più parti l'ipotesi di una cultura paleolitica inferiore, [...] del Grande Buddha, nel 752. Testimonianza unica della vita di corte giapponese e riflesso della cultura cosmopolita dell'VIII sec., esso comprende circa diecimila oggetti fra metalli, mobili, strumenti musicali, maschere, tessuti dipinti ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] non è più il virgiliano «impero senza fine», ma coincide con i limiti della nuova ecumene romana, cristiana e soprattutto cosmopolita. L’immagine dell’ecumene classica era quella di un mondo rassicurante, dove i barbari scomparivano in una dimensione ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di forma e di struttura.
Per questa via, subito lo spaesamento, per non dire lo sradicamento, degli anni della formazione cosmopolita, da Alessandria d’Egitto a Parigi, fino al fronte e a Il porto sepolto (1916) e Allegria di naufragi (1919 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ), in particolare gli affreschi del Sancta Sanctorum, lo studio di manufatti gotici d'Oltralpe portati a O. dall'ambiente cosmopolita della curia. La linea sinuosa descritta dal ricamo nel manto della Vergine ricorda la Madonna Rucellai di Duccio di ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] che sembrava toccare proprio allora lo zenit, e che aveva saputo attirare a Roma un personaggio aggiornato e cosmopolita quale Cristina di Svezia: solo un lustro dopo la morte del papa tale primato appariva irrimediabilmente conquistato dalla ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nel 1834 la sfortunata spedizione di Savoia (vedi il testo delle condanne di essa da parte della buonarrotiana Grande Vendita Cosmopolita di Parigi, in Romano Catania, pp. 216-225). Alla base della rottura non erano solo motivi di ordine psicologico ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...