Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] 'attività mercantile e industriale di Antiochia anche la sua ricchezza era prodigiosa.
Antiochia fu sotto i Seleucidi una città cosmopolita, la cui popolazione libera al principio dell'era volgare era di circa 300.000 abitanti, e compresi gli schiavi ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] e nelle tombe degli Unni dell'Ungheria. Lungi dall'essere nazionale, quell'arte ebbe al contrario un carattere cosmopolita: fu l'arte dei popoli nomadi.
L'arte sarmata amò rappresentare viluppi d'animali in combattimenti furiosi o divorantisi ...
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MUSICA E CINEMA.
Renata Scognamiglio
– Problematicità di una definizione univoca. Comporre per il cinema fra la fine del 20° secolo e il nuovo millennio. Il rapporto fra popular music e cinema attuale. [...] riguarda invece le generazioni successive, la globalizzazione ha senza dubbio valorizzato la ricerca di un idioma poliforme e cosmopolita (Miceli 2009, p. 449-81), che talvolta rispecchia anche la formazione o l’attività internazionale dei singoli ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] musulmano raggiunge il suo pieno sviluppo spirituale, costituendo una società estremamente complessa e raffinata, di carattere cosmopolita e pur tuttavia unificata dalla comunanza di lingua e di religione, avida di godimenti materiali e intellettuali ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] lavori di due giovani compositori portoghesi, Maria de Alvear e Vasco Mendonça. Spagnolo di nascita, ma di formazione cosmopolita, Hèctor Parra si è affermato sulla scena europea per lavori che fondono le istanze della corrente Nuova complessità con ...
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(X, p. 392; App. II, I, p. 619; III, I, p. 389; IV, I, p. 452)
Popolazione. - Nel 1987 la popolazione di C. era di 680.000 ab., corrispondenti a una densità di poco superiore a 70 ab. per km2. La capitale [...] . C'erano anche oggetti di bronzo, gioielli in oro e argento, ecc., testimonianza della ricchezza di questa cosmopolita città portuale.
Un edificio del periodo classico è stato parzialmente scavato in località Evreti a Palaepaphos; altri edifici ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] lungo periodo di prevalenza arabo-musulmana lasciò segni indelebili in ogni aspetto della cultura, anche se la società cosmopolita del tempo annoverava importanti e numerose comunità cristiane ed ebraiche. Il sorgere della dinastia abbaside segnò nel ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] abbastanza precisa della comunità valdese rioplatense di quegli anni: «Colonia Valdense conta 235 famiglie con oltre 1285 individui, Cosmopolita 115 con 752, Tarariras 139 con 905; in quell’anno le scuole diurne a Colonia Valdense erano sei con ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] , «Monocle», un mensile che mescola affari esteri, economia, viaggi, moda, design e architettura uniti da una visione cosmopolita. È stato progettato graficamente da Ken Leung (con la direzione creativa di Richard Spencer Powell) seguendo l’idea di ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] , fino a inoltrarsi in certe pieghe intime della vita privata di alcuni suoi protagonisti; per dilagare infine nel mondo cosmopolita dello Studio, nel suo variopinto intrecciarsi di parlate, nel suo febbrile commercio culturale.
Se D. fu a B. anche ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...