SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] Weimar dal granduca Carlo Alessandro di Sassonia, incontrato a Roma attraverso lo scrittore Richard Voss, nell’ambiente cosmopolita degli archeologi e dei cultori di antichità gravitante intorno all’Archivio storico dell’arte. Durante questo periodo ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] .
Raimondi si fece in diverse occasioni promotore dell’insegnamento delle lingue orientali, sostenendone il valore nella Roma cosmopolita postconciliare. Una memoria presente tra le sue carte (Biblioteca nazionale di Firenze, Magl. cl. III, 81, cc ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] Luigi Bossi, Cattaneo, Dellera, Muller detto il pittore, Fabre, Humbert", l'Accademia de' Pensieri dello stesso Giani, cenacolo cosmopolita attivo dal 1790 al 1796 circa, luogo di emulazione e sperimentazione culturale e artistica (in Rudolph, p. 176 ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] . Il passato non tornerà, la dolcezza è finita. Mastroianni voleva interpretare la complessità dell'uomo contemporaneo e cosmopolita, voleva che chiunque potesse riconoscersi in lui, e soprattutto non essere guardato come un latin lover, espressione ...
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PROCACCINI, Andrea
Gonzalo Zolle Betegón
PROCACCINI, Andrea. – Nacque a Roma nel 1671 da Carlo e da Angelica Vela. Pittore e architetto, fu tra i principali scolari e seguaci di Carlo Maratti prima [...] Granja de San Ildefonso (Lavalle-Cobo, 1991, pp. 379-398; Rodríguez Ruiz, 2000), architettura che esprime un artista cosmopolita, padrone di un verbo estetico romano aperto a istanze internazionali.
Per la cappella del palazzo realizzò due pitture ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] 1925).
Nel 1923 allestì una personale al Circolo italiano di Alessandria d'Egitto, sperando di interessare la borghesia cosmopolita residente nella città egiziana; ed ebbe una sala personale alla II Biennale romana, dove espose tredici opere ispirate ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] aveva lasciato incompiuta (Milano, teatro alla Scala, 1° maggio 1924).
Morì a Grado il 15 aprile 1929.
Smareglia, cosmopolita nella vita come nella carriera, visse ed operò in città diversissime come Trieste, Milano, Venezia, Vienna, Dresda, Praga e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi e i porti
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa che si affaccia sul nuovo millennio vive [...] le stesse armi con cui li combattono. A metà del XII secolo Pisa è ricordata dalle fonti arabe come un centro cosmopolita, celebre per i mercati fiorenti, gli ampi orti e i giardini, ma anche come città aggressiva e minacciosa, con una popolazione ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] in Avignone, nell'antica sede degli ospedalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, circondato da una corte numerosa e cosmopolita. Il lusso era grande, come attesta l'inventario dell'argenteria e della biblioteca. Quest'ultima soprattutto era sicuramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Orda d’oro è uno Stato nato dall’Impero mongolo che diviene indipendente nella seconda [...] statale non sono ancora stati pienamente chiariti e così pure i legami che strutturano una società eterogenea, cosmopolita e multi-confessionale (nomadi e sedentari, come musulmani, cristiani, ebrei, sciamanici o animistici, si frequentano). L ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...