FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] a Palermo un'educazione cavalleresca, che gli trasmise i molteplici stimoli che si agitavano nell'ambiente culturale aperto e cosmopolita della metropoli siciliana, anche se egli (al contrario di quanto afferma una tradizione più tarda) non si poteva ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] la popolazione indigena dovette ben presto subire notevoli cambiamenti nella sua composizione ed assumere un più spiccato carattere cosmopolita in conseguenza del fatto che Illirici della Dalmazia, Greci e Asiatici, Sirî, Egizî ed Orientali in genere ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] , di cui in quei giorni usciva Lo straniero (Antonioni fu il primo a parlarne in Italia il 19 aprile 1945 su Cosmopolita).
Nonostante l’offerta vantaggiosa di partecipare ad altri film (di Jean Cocteau e Jean Grémillon), fu costretto a rientrare in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] vissuto concreto di un uomo che è diventato anche esperienza teoretica di un filosofo.
Descartes è un uomo del suo tempo cosmopolita per temperamento e per filosofia, che ha scelto la libertà da ogni legame come condizione di vita e “la ricerca della ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] Rostovtzeff (1870-1952)24 a trasferirsi negli Stati Uniti, all’Università di Madison, nel Wisconsin25. Questa visione cosmopolita degli studi bizantini lo caratterizza assieme alla critica della nozione del Tardoantico. Per lui, Costantino è il ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] tra gesuiti e protestanti sulla opportunità di fondare un collegio gesuitico nell'isola, con un suo Progetto d'un convitto cosmopolita in Malta e, nel successivo mese di giugno, lanciò un nuovo giornale, Il Vero Gesuita, cui fece seguito, l'anno ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] È il caso di una donna fatale, quarantenne, che amava intrattenere conversazioni decadenti e piene di vuoto, nonostante il tono cosmopolita, o di una povera, forse malata, ragazza francese, per non parlare del rapporto epistolare con una commessa di ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] di sculture sia in pietra, sia in legno, sia in avorio.
Durante il sec. 12° la scultura a. divenne più cosmopolita, con l'assorbimento di diversi elementi dalla tradizione plastica di altre regioni, in particolare Germania, Italia e Francia. I ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] del 1882, lasciò l’Italia con Andreina e si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Berna. In un clima cosmopolita che le corrispondeva, riallacciò i contatti con l’amica Vera Zasulič, con Alessandrina Ravizza e con il gruppo degli esuli ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] liberale lombarda (i Confalonieri, i Casati, ecc.) e soprattutto contribuì a fare di lui un uomo politico ed un intellettuale cosmopolita. Fama di valente scienziato il C. s'era già guadagnata coi suoi studi geologici, tanto che nel '41 il Matteucci ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...