Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è il secolo in cui il balletto raggiunge il suo maggior successo e la piena [...] 1892) e Il lago dei cigni (1895) sono prodotti universalmente noti di questa collaborazione, in cui la musica cosmopolita, fluida, ricca di fantasia melodica e intrisa dell’intimismo decadente di Čiajkovskij si amalgama mirabilmente con i preziosismi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fado portoghese e rebetiko greco sono generi della popular music radicati nelle tradizioni [...] è il passaggio dal rebetiko “classico” degli anni Venti, accompagnato da due strumenti a corda (bouzouki e baglamas), a quello cosmopolita di metà del Novecento, che – oltre a prestare maggiore attenzione al mondo della popular music locale (laiki) e ...
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Parigi
Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, [...] ospita, la fornitissima Biblioteca nazionale, i teatri di prosa e musicali. Ma Parigi è anche una città straordinariamente vivace e cosmopolita, in cui passare il tempo – tra locali caratteristici e vie commerciali – è un’esperienza piacevolissima. ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] sentivano assimilati, francesi a tutti gli effetti, denunciavano le promesse non mantenute del modello universalista e cosmopolita. Contestavano con forme di violenta protesta urbana la segregazione abitativa, i tassi altissimi di disoccupazione, più ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] alla loro diffusione. La maggior parte degli animali domestici, come equini, bovini, pecore, capre, maiali, polli, sono divenuti cosmopoliti, perché l'uomo li ha portati in tutto il mondo, ed essi hanno mostrato, in generale, resistenza ai diversi ...
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– Demografia e geografia economica. Webgrafia. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Edoardo Boria. – Stato dell’Europa occidentale. La popolazione [...] il B. nel suo insieme e, in particolare, Bruxelles hanno attirato architetti da tutto il mondo, influenzati da un’atmosfera cosmopolita e dalla coesistenza di culture diverse. Se città d’arte come Gent e Bruges hanno conservato quasi immutato il ...
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STERILITÀ
Nicola PENDE
Giangiacomo PERRANDO
Alberto CHIARUGI
. Fisiopatologia umana. - Nell'uomo è l'incapacità a fecondare, e nella donna l'incapacità a concepire.
Ma un uomo può essere incapace [...] completamente sterili, pur moltiplicandosi vigorosamente per via vegetativa, nei climi freddi; così la Pteris aquilina L., felce cosmopolita, è del tutto sterile nelle parti boreali della sua area geografica, non formando spore e in conseguenza ...
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IRLANDA.
Isabelle Dumont
Ilenia Rossini
Leone Spita
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Cinema
Demografia e geografia economica di Isabelle Dumont. [...] (2012) di Glenn Leyburn e Lisa Barros D’Sa, che raccontano la condizione giovanile rispettivamente in una Dublino cosmopolita e nella Belfast anni Settanta della nascente scena punk underground. Il mondo giovanile assume toni tragici in film come ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] data, e la loro opposizione all'europeismo criticato anche come reincarnazione del cosmopolitismo, ovvero, del repubblicanesimo cosmopolita, considerato, in larga misura a ragione, l'ideologia della o delle sinistre. Talvolta, il superamento dell ...
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TANGANICA, Lago (ingl. Tanganyika; A. T., 105-106; 118-119)
Clarice EMILIANI
Attilio MORI
Edgardo BALDI
Grande lago dell'Africa centro-orientale, il secondo per superficie (31.900 kmq.), dopo il [...] affluenti non potessero sopravvivere nelle acque del lago. R. Monti però vi indicò recentemente la Macrothrix hirsuticornis, cosmopolita. La fauna a Rotiferi, forse per le stesse ragioni, è scarsa quantitativamente. I Celenterati sono rappresentati ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...