COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , la vivacità di spirito delle donne, la suggestione dei palazzi, la conversazione dei letterati, lo spettacolo di una folla cosmopolita e pittoresca ("Io mi stava dunque lietissimo in sì bella città, e in mezzo a tanti carissimi amici"); finì dunque ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] e d'astrologia, finì consigliere del califfo al-Muīzz di Qayrawān (952-975). In quest'ambiente cosmopolita, profondamente ellenizzato e insieme partecipe della rinnovata fioritura intellettuale e letteraria delle comunità giudaiche di Puglia, che ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] identificati è un tema scottante.
Anche se la maggior parte dei principali cladi microbici hanno una distribuzione cosmopolita, continuano a emergere nuovi cladi di plancton microbico marino da studi che si concentrano su caratteristiche idrografiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] perfezionamento progressivo dell’uomo, primo protagonista dell’evoluzione storica.
Tali influenze sono possibili grazie al carattere cosmopolita delle accademie, come quelle di Berlino, Pietroburgo e l’Istituto delle scienze di Bologna, fondato nel ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] vasto e all’epoca turbolento contesto geopolitico euro-mediterraneo, anch’esso richiedente – nella sua prospettiva irenica e cosmopolita – non la modulazione di ‘semplici’ interventi caritatevoli, bensì, ancora una volta, la tessitura di una fitta ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] per i tempi - in chiave fortemente antimoderna (Rosazza).
Tramite Cahen il M. entrò in contatto con personaggi della società colta cosmopolita (fra gli altri lo scrittore Paul Bourget e la famiglia Curtis) che molto apprezzarono e sostennero la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un imperatore esteta: il culto del bello nel classicismo dell'eta di Adriano
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’imperatore [...] , simbolo dell’unica cultura universale esistente, quella greca, e del ruolo di capitale culturale di Atene nel panorama cosmopolita dell’impero romano.
Adriano e l’Urbe
Quella adrianea è un’epoca punteggiata da costruzioni importanti ed imponenti ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] robotizzazione, scissione dell’io tra la sua dimensione naturale e artificiale. Anche in questo caso fu l’ambiente cosmopolita di Berlino a favorire l’approdo a un filone fantascientifico ante litteram di chiara matrice espressionista; i riferimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo della storia dell’arte e della tutela artistica, il secolo che doveva [...] un sistema sempre più complesso e all’avanguardia in Europa di bandi e provvedimenti legislativi, e quella cosmopolita dei collezionisti, dei mercanti, del flusso ininterrotto di capolavori antichi verso l’estero, sono ben rappresentati all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] un periodico di cui fu l’ideatore e l’anima: la rivista abbandonava il sapere erudito a favore di una cultura cosmopolita di rottura. A questa «vivace spicciola enciclopedia», felice appellativo in ragione della varietà dei temi trattati e dei nuovi ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...