Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] e nel Pleistocenico pure dell'India, di Giava, dell'Algeria e della Spagna. Il Bos taurus L. domestico ed oggi cosmopolita, conta numerosissime razze, così diverse per i loro caratteri di forma, colore, grandezza, da non potersi riferire a una sola ...
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LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] libri diventa più aleatorio e periferico, si realizza l’utopia della socializzazione della cultura e di una comunità cosmopolita delle lettere.
Anche la produzione creativa non ha conosciuto discontinuità. L’essere umano ha bisogno di finzioni anche ...
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Complesso delle specie animali che abitano ambienti e territorî determinati. La sua massa numerica e la sua varietà sono proporzionali alla quantità e alla qualità della vegetazione e poiché questa è strettamente [...] 'ambiente. Esistono specie euriterme, capaci di sopportare notevoli variazioni di temperatura e queste hanno la tendenza a diventare cosmopolite, e specie stenoterme che, per la loro sensibilità di fronte a tali variazioni, tendono a localizzarsi. In ...
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Nome italiano di un genere della famiglia delle Balenottere (Balaenopteridae Gray, 1864) del sottordine dei Misticeti. Ha forma generale varia, svelta o tarchiata. La testa occupa da poco meno di ⅓ a 1/5 [...] superiormente e bianco marmorato inferiormente; i fanoni, nerastri, sono alti al massimo cm. 90. Di questo genere cosmopolita furono descritte 8 specie e sottospecie. La forma dell'oceano Artico e Atlantico settentrionale, Megaptera nodosa Bonnaterre ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] che nasce nelle grandi città e che in sé cancella tutte le differenze nazionali. La poesia del futuro deve essere cosmopolita". Nelle memorie di Livšic si ha una descrizione vivace degli scontri di Marinetti con i futuristi russi, che reagirono ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] dovere primario migliorare la capacità dei propri cittadini di contribuire all'economia mondiale, rinunziando sia al liberismo cosmopolita, sia al nazionalismo negatore degli altri popoli, e gli Stati dovrebbero aprire all'universalità le nazioni di ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] questa legione straniera delle arti e delle lettere intenta a strutturare il mito della Venezia decadente e cosmopolita non venne contrastata dall'altrettanto folto schieramento degli scrittori autoctoni che si impegnarono, con pari dedizione, a ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] le "stanze" veneziane, sia per ragioni economiche, sia ancor più perché sono frequentate da un pubblico composito e cosmopolita, costituito spesso da principi e titolati fra i più potenti d'Europa. Lo stesso Giovan Battista Andreini spenderà tutto ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ’età all’altra, sforzandosi di gettare uno sguardo circolare sulla nuova condizione. La considerazione dimostrata da un pubblico cosmopolita conferma la bontà di tale formula, ma nello stesso tempo sospinge la macchina dello spettacolo a raffinare l ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] tra gli Stati e di insiemi di pratiche - come quelle relative al commercio e alla scienza - che hanno una vocazione cosmopolita, l'emergere delle tematiche ecologiche. Queste, in particolare, indicano che non è il territorio che, per così dire, conta ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...