La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] 2006), dedicato alle arti e alle culture antropologiche dell’Africa, dell’Asia, dell’Australia e delle Americhe. La vocazione cosmopolita di Parigi – che aspira al ruolo di occhio critico del mondo – trova un poetico riscontro in questo avveniristico ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , mentre la Piccola A. si costituì in regno indipendente dal 1198 al 1375, caratterizzato da una cultura mediterranea e cosmopolita. Dopo che il concilio di Sis (1204) decretò che non venissero più considerate pagane le immagini di Cristo e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] romanzi sentimentali e avventurosi di Prévost e di Lesage.
Al prevalere di una cultura frivola, teatrale e spiccatamente cosmopolita segue allora il bisogno acuto di una lingua nuova e personale adatta all’espressione di un’interiorità irrequieta. Ed ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] discorso L’avvenire della letteratura italiana (1896), dove il giovane Ojetti abbracciava una posizione apparentemente idealistica e cosmopolita – ostile a interventi di patriottismo culturale (cfr. La grande illusione, in Il Marzocco, 22 marzo 1896 ...
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SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] Accademia del disegno della città medicea (Winkelmann, 1986, p. 595). A Firenze il pittore dovette conformarsi alla tendenza cosmopolita e all’impronta decorativista della pittura del tempo.
Di non unanime datazione è il fregio con Storie di Ciro in ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] Jacovacci e Cesare Maccari, pittore, quest’ultimo, cui pure guardò il giovane Someda.
Favorito dall’educazione cosmopolita ricevuta dalla madre e dalla conoscenza della lingua tedesca, Domenico completò la sua formazione pittorica con viaggi nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ad allora una periferica colonia musicale, la Russia produce nell’Ottocento una [...] piccola aristocrazia, e dunque un “dilettante” come saranno in gran parte i suoi successori, può tuttavia vantare una formazione cosmopolita; nei suoi viaggi in Italia e in Germania ha stretto legami con Bellini e Donizetti e ha potuto ascoltare ...
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Unione Europea
Unióne Europèa. – A metà del primo decennio del 21° sec. si è concluso il quinto allargamento dell’Unione Europea (UE) con l’ingresso, nel 2004, di dieci nuovi paesi (Cipro, Estonia, Lettonia, [...] ’UE e l’idea di Europa che essa rappresenta resta aperto, alimentato da una parte da coloro che sottolineano l’afflato cosmopolita e dinamico dell’UE nella sua funzione di forza promotrice di emancipazione sociale e politica, dall’altra da coloro che ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] trasporto delle colonne delle terme di Diocleziano, quali spolia della Roma papale, nonché il carattere programmaticamente cosmopolita del reclutamento di maestri vetrari, pittori e orefici de diversis partibus (De rebus in administratione, XXIV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Terrasanta
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stabilirsi in Terrasanta, in seguito alle prime crociate, di nobili [...] ornamentale e al registro stilistico, torna a indicare come più probabile una sua esecuzione nella poliglotta e cosmopolita Gerusalemme di metà XII secolo. È infatti difficile localizzare altrove un atelier nel quale coesistono stilemi figurali ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...