Figura mitica delle più antiche tradizioni cosmogoniche cinesi, risalente a un’età anteriore sia alla sistemazione confuciana della religione tradizionale sia al costituirsi del Taoismo (ma valorizzata [...] dal cui corpo al momento della morte traggono origine i singoli aspetti e fenomeni del mondo attuale. La portata cosmogonica di P. è riflessa dal suo nome, rappresentato dai due ideogrammi che indicano rispettivamente ‘origine’ (Pan) e ‘proseguimento ...
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(bab. Tiāmtu) Grande divinità femminile babilonese, una delle figure cosmogoniche più eminenti della mitologia universale; di natura oceanica e acquatica (natura a cui rimanda anche il suo nome che letteralmente [...] significa «mare, oceano»), insieme ad Apsū («Abisso») dà inizio alle generazioni divine. I due progenitori sono uccisi da Ea e Marduk; in seguito, dal corpo di T. spaccato in due, Marduk crea il cielo ...
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Pittore francese (Nizza 1928 - Parigi 1962). Personalità inquieta, attratto dal pensiero orientale e dalle teorie cosmogoniche, K. iniziò dipingendo pannelli monocromi, limitando verso il 1957 la sua gamma [...] al solo blu; nel 1958 tenne a Parigi una spettacolare e provocatoria esposizione (Le Vide) con muri assolutamente nudi e, tra il 1956 e il 1959, eseguì la monumentale decorazione per la facciata del teatro ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] accadico erṣetu) acquifero (cui è preposto il dio Enki). La separazione tra cielo e Terra è momento essenziale della cosmogonia. Tutt'intorno alla Terra gira un 'oceano' (sumerico a-ab-ba, accadico tâmtu), che è effettivamente raggiunto e conosciuto ...
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Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] l’oceano al cui centro sta il brahman creatore, l’oceano che è «culla del Ka». Un altro tema cosmogonico fondamentale si incentra sull’evento primordiale costituito dalla separazione del cielo dalla terra, che all’origine erano uniti o comunque ...
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ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] nome sumerico, Ea ("dimora dell'acqua").
Per la sua connessione con l'acqua, elemento primordiale secondo le concezioni cosmogoniche mesopotamiche, E. era considerato creatore degli uomini e venerato come dio della saggezza e della magia. Era ...
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YMIR
Bruno Vignola
. Nella mitologia sistematica nordica è il gigante primitivo, il primo essere vivente, poi ucciso dagli dei Odino, Vili e Ve, i quali con i pezzi del suo immane corpo formarono il [...] come il capostipite di tutti i giganti, ch'egli avrebbe prodotti dal proprio corpo, appartiene certo alle figurazioni cosmogoniche posteriori all'età del paganesimo comune, sorte probabilmente sulla base di alcuni elementi germanici e nordici, dalle ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] stima che la comunità conti circa 20.000 adepti.
Nel sistema teologico e cosmologico dei M. le immagini teogoniche e cosmogoniche sono tutte di chiara struttura gnostica; asse fondamentale del pensiero mandaico è il dualismo: a un mondo della Luce si ...
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SUPERGALASSIE
Lucio Gialanella
. Sotto la voce nebulose (XXIV, p. 480) è accennato al fatto che in certe regioni del cielo (Chioma di Berenice, Vergine, Perseo, ecc.) esistono gruppi di nebule addensate [...] si tratta in effetti di nebulose extragalattiche; le quali, forse per effetto della mutua attrazione o per cause cosmogoniche primordiali ancora sconosciute, hanno la tendenza a riunirsi in grandi gruppi che gli astronomi moderni chiamano gruppi o ...
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Astronomo e geodeta, nato il 3 ottobre 1814 a Saint-Benoît-du-Sault (Indre, Francia), morto il 4 luglio 1902 a Parigi. Membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1847) e del Bureau des Longitudes (1862), [...] e fisica (tra cui notevoli le teorie sulla costituzione del Sole), di geodesia, meteorologia, cosmogonia. Particolarmente celebri sono le speculazioni cosmogoniche, le quali, meglio forse degli altri studî, rivelano la profondità delle sue intuizioni ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.