Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] l’oceano al cui centro sta il brahman creatore, l’oceano che è «culla del Ka». Un altro tema cosmogonico fondamentale si incentra sull’evento primordiale costituito dalla separazione del cielo dalla terra, che all’origine erano uniti o comunque ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] apparso e tutto ciò che, dopo essere esistito sulla Terra, è stato portato via dalla morte o dalla distruzione. Nel corso della cosmogonia, il kur è suddiviso sempre più e a un certo punto appaiono gli dèi: all'inizio esiste solo il kur primordiale ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] che la struttura dell'Universo debba spiegarsi a partire dal suo processo di formazione, ossia che la cosmologia e la cosmogonia debbano essere unificate. D'altra parte, Laplace non fu certo il primo a speculare sulla possibile transizione da un caos ...
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Matematico e astronomo indiano (n. 1114 d. C.). Compose un grande trattato, Siddhāntaśiromaṇi, il testo classico delle scienze esatte indiane. È diviso in quattro parti. La prima, Līlāvati, è un trattato [...] di 2º grado; ma lo sviluppo è in senso strettamente praticistico (calcolo puramente numerico). La terza parte, Grahagaṇitādhyāya, si riferisce ai calcoli astronomici e la quarta, Golādhyāya, è un trattato di astronomia teorica e di cosmogonia. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] commento di Se῾adiāh Gā᾽ôn (882-942) al Sēfer yeṣîrāh (Libro della creazione), il più antico trattato ebraico di cosmologia e cosmogonia, risalente al III-IV sec. ca.; infatti, la lista delle posizioni dei pianeti per la data del 31 maggio del 931 fu ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] , sia l'ambito delle convinzioni religiose, a partire dalla controversia di Galilei a favore della teoria copernicana fino all'attuale cosmogonia del big bang. Al centro di questi quattro secoli di innovazioni, inoltre, vi era la spinta combinata ...
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UNIVERSO (XXXIV, 735; App. I, p. 1096)
Giuseppe Armellini
Nuove ricerche sopra la Metagalassia. - Le osservazioni moderne hanno dimostrato che le stelle non sono sparse uniformemente nello spazio, ma [...] dovrà servire di base ai lavori futuri, sia nel campo dell'alta astronomia siderale sia in quello della cosmogonia generale. In proposito, tra le ricerche statistiche più recenti, meritano speciale attenzione quelle eseguite alla stazione astronomica ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] di Alessandria. L'intento di Giacomo fu quello di dare ai compatrioti una cosmografia il più possibile completa e una cosmogonia basata sulla dottrina aristotelica dei quattro elementi. Forse è proprio a causa di questo approccio, più scientifico che ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] ristretto lineare dei tre corpi, in Rendic. d. Acc. d'Italia, s. 7, III [1941], pp. 15-22). L'interesse astronomico e cosmogonico è stato sempre vivissimo nello spirito dell'A. tanto che per circa ventotto anni (tra il 1925 e il 1953) egli pubblicò ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] dei critici. Melisso introdusse in tale modello la contraddittoria nozione di infinito, implicante il vuoto e il molteplice. La cosmogonia di Empedocle nega l'infinito e racchiude nell'armonia conclusa dello 'sfero' i cicli alterni dell'amore e dell ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.