Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] e degli orfici " (W.H. Stahl, p. 40). Tracce di M. sono riscontrabili nella mitografia, nell'astronomia, nella cosmogonia e nella geografia del Medioevo, come pure in numerosi autori fra cui Ambrogio, Boezio, Isidoro di Siviglia, Giovanni Scoto ...
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BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] chiamato a leggere teologia dommatica nell'università di Pisa. Conoscitore di lingue orientali, scrisse un commentario della Cosmogonia Mosaica (Firenze 1817). e si interessò presso Ferdinando III perché fosse istituita a Pisa la cattedra di lingue ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] M. Molé, Sh. Shaked si sono particolarmente distinti nello studio di singole opere e di tematiche specifiche della cosmogonia, dell'antropologia, della teologia, della liturgia dello z., nonché, più in generale, della cultura religiosa, filosofica e ...
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NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] dalla attrazione di nebule vicine.
Bibl.: G. Armellini, Le nebulose, Bologna 1936; id., Il secondo problema fondamentale della Cosmogonia, in Rendiconti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, 1946; H. D. Curtis, The nebulae, in Handbuch der Astrophysik ...
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Questa parola, che significa appunto l'origine dell'uomo sulla terra, serve a designare quei miti o quella parte della teologia, che presso varî popoli e in tutte le religioni si propongono appunto di [...] , ecc. Ond'è che i miti più propriamente antropogonici si trovano uniti e quasi confusi con le più vaste cosmogonie, che voglion dar ragione dell'origine del mondo, e sono sovente anche cosmologie, implicanti, cioè, anche una determinata dottrina ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] il risultato della conflittualità storica, che fa di essa, come avveniva per i Greci, una mitologia politica. Il sistema cosmogonico finisce per essere assorbito dal mito etnologico, che la pretesa iniziazione comporta. I diversi gradi di una parola ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] , pensando alla Città delle donne (1980) di Federico Fellini, immagina la nascita e diffusione delle sale addirittura come una cosmogonia: "La caverna donna-sogno si è esalata in una cometa che, sfasciandosi, è ripiovuta sul vasto mondo. Ne sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] . Per lo gnosticismo, invece, il male non è un accidente, non è il nemico di Dio, è l’altra parte di Dio. La cosmogonia gnostica vede sovente la divinità come androgina, coppia che genera e produce attraverso le nozze sacre dei due sessi. In NH 13, 1 ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] mistici (Genezis z ducha "Genesi dallo spirito", 1844), di bellissime liriche, in cui via via si concreta la sua cosmogonia mistica, concepita come una marcia ascensionale della materia e dell'umanità verso forme sempre più elevate dello spirito. In ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] Palestina e in Babilonia, di cui un buon numero ci è noto, abbracciano i varî rami delle dottrine cabbalistiche (mistica, cosmogonica, teurgica). Almeno a partire dal secolo IX il movimento mistico si manifesta anche in Italia, in Spagna, in Francia ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.