Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] di Alessandria. L'intento di Giacomo fu quello di dare ai compatrioti una cosmografia il più possibile completa e una cosmogonia basata sulla dottrina aristotelica dei quattro elementi. Forse è proprio a causa di questo approccio, più scientifico che ...
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Regista belga (n. Bruges 1952). Dopo studi di regia all'Istituto nazionale superiore delle arti e dello spettacolo a Bruxelles, nel 1974 fondò il Théâtre de la Balsamine, gruppo indipendente che non operava [...] (1995). Nel 1998 ha presentato Et de toutes mes terres rien ne me reste que la longueur de mon corps, ambiziosa cosmogonia dalla doppia tetralogia dei re di Shakespeare. Successivamente ha proposto la trilogia Ce qui est en train de se dire (2002 ...
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LEVIATAN
Giuseppe Ricciotti
. È nella Bibbia il nome d'un animale, talvolta immaginario, tal'altra reale.
Nel testo ebraico il vocabolo appare 6 volte, ed è liwyāthān, che, derivando dalla radice lwh, [...] vocabolo variasse col tempo. Da principio esso designava un mostro primordiale a forma di serpente, affine al Tiāmat della cosmogonia babilonese; da questa concezione derivarono altre più o meno diverse, fino a che l'antico vocabolo, dal significato ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] che hanno tentato in vario modo di comprendere. In ogni mito e in ogni religione è presente un racconto delle origini o cosmogonia, che narra come una o più divinità abbiano creato il mondo, garantendo la presenza di qualcosa che permane nel variare ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] linee e i trigrammi del Classico dei mutamenti sono una delle principali serie di emblemi usate per descrivere il processo cosmogonico e il ritorno allo stato iniziale. L'Uno è rappresentato da una singola linea intera ( ) oppure dal trigramma qian ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] ristretto lineare dei tre corpi, in Rendic. d. Acc. d'Italia, s. 7, III [1941], pp. 15-22). L'interesse astronomico e cosmogonico è stato sempre vivissimo nello spirito dell'A. tanto che per circa ventotto anni (tra il 1925 e il 1953) egli pubblicò ...
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SOLMI, Sergio
Franco Contorbia
SOLMI, Sergio. – Nacque a Rieti il 16 dicembre 1899 da Edmondo e da Clelia Lolli, modenesi.
Seguì gli spostamenti del padre, professore di storia e filosofia nei licei, [...] di traduzioni, I-II; di Solmi è, inoltre, la versione italiana (seguita da Piccola guida alla Piccola cosmogonia di Italo Calvino) di Piccola cosmogonia portatile di Raymond Queneau (Torino 1982).
Si deve a Solmi la cura dei due tomi delle Opere di ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] sarebbe dispiaciuta e, in un secondo arbitrato, egli avrebbe attribuito a Horo l'intero Egitto e a Seth le terre straniere. La cosmogonia di Eliopoli è modificata in maniera tale che il mondo non sarebbe sorto dalla mano e dal seme di Atum, ma dal ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] dei critici. Melisso introdusse in tale modello la contraddittoria nozione di infinito, implicante il vuoto e il molteplice. La cosmogonia di Empedocle nega l'infinito e racchiude nell'armonia conclusa dello 'sfero' i cicli alterni dell'amore e dell ...
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HÖNIR
Bruno Vignola
. Divinità della mitologia germanica, la cui origine e il cui significato sono tuttavia oscuri.
H. si presenta in momenti importanti e decisivi del mito settentrionale, come compagno [...] è connessa con il mito della creazione e della fine del mondo, cioè con idee importate, nelle linee generali, dalla cosmogonia ed escatologia bibliche, rende probabile l'ipotesi ch'esso pure sia di origine straniera e libera creazione degli Scaldi (E ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.