forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 268-305; ID., Saggio di commento alla " Monarchia " (I, XI), Roma 1966; G. Busnelli, Cosmogonia e antropogenesi secondo D. Alighieri e le sue fonti, Roma 1922, 32-36; A.-M. Goichon, Introduction à Avicenne. Son ...
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Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] l'aderenza con il testo dantesco. Per far ciò il Nardi sottopone a una puntuale analisi lo scritto del Busnelli (Cosmogonia e antropogenesi secondo D.A. e le sue fonti, Roma 1922).
Che il Busnelli più che fornire una serena interpretazione ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] vivente che non rimane passivo di fronte a ciò che lo minaccia. È chiamata Gaia con riferimento alla dea della cosmogonia greca: la Madre Terra. «Pensare alla Terra come a qualcosa di vivo dà l’impressione, specialmente nelle belle giornate e ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] , naturalmente, degli studi del Nardi. Si rinvia particolarmente a E.G. Gardner, D. and the Mystics, Londra 1913; G. Busnelli, Cosmogonia e antropogenesi secondo D.A. e le sue fonti, Roma 1922 (le teorie dell'autore non sono mai risparmiate dalle ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] siffatte questioni è compito non della storia dell'astronomia, ma piuttosto di quella delle religioni comparate e dei sistemi cosmogonici e teogonici, nei quali è tanta parte del pensiero antico. Esce altresì dal nostro campo l'investigare per quali ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , gli altri riservati alla storia dell'uomo, parla Suida (s. v. Τυρρενία), ma evidentemente sotto l'influsso della cosmogonia biblica.
L'oltretomba. - Le pitture tombali, i bassorilievi funerarî e in minor misura le rappresentazioni sui vasi e sugli ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] stelle del I tipo di Secchi.
La terza classe comprende le nebulose a spirale, le più interessanti dal punto di vista cosmogonico. Si contano a centinaia di migliaia, a forma di spirale, e si vedono sotto inclinazioni varie. Si affollano verso i poli ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] storia, alle ‛Madri' della civiltà.
Il romanzo, su questa linea, acquista una nuova totalità, vuol tornare a essere cosmogonia, mito ed epos come alle origini, per scendere agli inferi della personalità e riportarli alla luce, ripercorrendo ogni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] al mondo neoplatonico tardo-antico e prospetta una cosmologia che i medievali cercheranno di armonizzare con la cosmogonia del libro della Genesi, favorendo pure un'indagine in qualche misura scientifica della Natura.
Il patrimonio ereditato ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] diceva Eschilo, possa contrastare. Si è a lungo discusso se il suo concetto dell'eterno ritorno dell'identico sia fondato su una cosmogonia o su un'etica; se dipenda dalla forza fatale delle cose, che spezza il nerbo della volontà, o, con paradossale ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.