Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] viaggio attraverso l'impossibile). Il suo fondamentale contributo alla formazione di un linguaggio specifico, quasi una cosmogonia filmica, comporta l'acquisizione e la fusione di elementi spettacolari tratti da ogni preesistente. Paradossalmente, le ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] un nuovo studio sull’origine della creazione del mondo a beneficio degli studiosi delle Sacre Scritture. L’opera, La cosmogonia naturale comparata col Genesi, uscì nel 1862, poco prima della sua morte, e raccolse alcuni precedenti articoli apparsi ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] e il commercio in generale come parte di un'evoluzione cosmica e umana. Si trattava già dell'accettazione di una cosmogonia diffusa nelle logge massoniche, che per il L. serviva a studiare le "periodiche rivoluzioni" nella storia dell'uomo e i ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] e ritmo una delle prime forme di codificazione dell'esperienza umana, trovandone tracce fin nel Paleolitico nonché nella cosmogonia di varie religioni (Paczynski 1988). Forma massimamente codificata di tale correlazione è la danza, che, in diversi ...
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DI LEGGE, Alfonso
Giuseppe Monaco
Nacque a Roma il 2 luglio 1847 da Filippo e Teresa Baffi; qui compì il corso degli studi fino alla laurea in ingegneria e matematica conseguita brillantemente nel 1869. [...] italiani, XIX (1890), pp. 147 s.; Sopra alcuni metodi di combinazione delle osservazioni, Roma 1902; Teorie moderne di cosmogonia, ibid. 1906; Una pagina di storia dell'astronomia romana: L. Respighi, in Rivista di astronomia e scienze affini ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] a tratti il collegamento tra la rottura dell’u. e la concomitante fondazione di cielo e terra, che è poi il momento cosmogonico essenziale e più arcaico dell’immagine. Con la stessa destinazione l’u. cosmico è presente nel pensiero vedico, in Cina ...
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Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] grande opera con l'Histoire de la terre (1749), in cui espone le caratteristiche fisiche del globo terrestre, discute di cosmogonia e delle varie teorie sull'origine del nostro pianeta, tratta delle epoche geologiche e dei documenti che permettono di ...
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Rito
Enrico Comba
Il termine rito definisce l'azione o il comportamento formalizzato e simbolico, fissato dalla tradizione, occasionale o periodico, che in genere costituisce parte di un culto o di [...] 'epoca originaria della creazione del mondo. Il rito si presenta, quindi, sempre come una sorta di ripetizione della cosmogonia, instaurando ogni volta un nuovo inizio, un ripristino della condizione primordiale. I comportamenti, i gesti anche più ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] in forme maggiori e minori, della creatura alla natura del creatore; ma la ragione metafisica felicemente illumina la cosmogonia dantesca quando il moto ascensionale del fuoco è cantato come espressione dell'istinto che guida, nell'ordine universale ...
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DIKTAION (Δικταϊον αντρον)
C. Davaras
Il famoso Antro Dicteo delle tradizioni greche è la grotta sul Monte Dikte nella Creta orientale, dove Rhea dette alla luce Zeus, o dove questi venne occultato quando [...] del Tardo Minoico I, che mostra una scena di culto senza confronti, interpretata come raffigurazione degli elementi essenziali della cosmogonia: il disco solare e il crescente lunare, l'albero sacro, diverse paia di corna di consacrazione con un arco ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.