La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] torna a sottolineare l'idea di totalità e identità; il tutto e le sue parti sono una sola cosa; in altre parole, il Cosmo nella sua interezza e tutti i Buddha di tutti i tempi possono essere considerati come presenti in un granello di sabbia o sulla ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] essere" si pone, alla fine, come "unità non statica, ma dinamica" (Carlini), come finalità assoluta che investe tutto il cosmo e ne costituisce la struttura razionale.
Negli anni Ottanta-Novanta il D. aveva pero, sempre richiamandosi al suo hegelismo ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] e ordina la materia e ne fa il mondo. Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del cosmo, Empedocle di Agrigento l’assunse come una delle quattro ‘radici’ di tutto (terra, acqua, aria, f.), che rimasero per molti secoli ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] , spinoziane; gli studî di biologia e di fisiologia gli suggeriscono l'idea della vitalità della materia e dell'intero cosmo, e l'orientano verso una ipotesi dinamica ed evolutiva della natura e delle specie viventi, prossima alle ipotesi di ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] umana, sua uguaglianza con quella degli animali bruti, vegetali e miniere, ecc.). La dottrina cosmologica considerava al centro del cosmo il fuoco e attorno a esso, in orbite concentriche, i vari pianeti fino alla sfera estrema, racchiudente il tutto ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] che ne ha ispirato l'architettura e ha permesso di rendere accessibile a ogni mente la perfetta struttura del Cosmo.
A tali conclusioni (che forse non mancarono d'influenzare pure la giovanile ricerca cartesiana della clarté, volta alla ricostruzione ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] per ogni ambito del sapere, naturalistico o storico, sperimentale o deduttivo. La stessa crisi e la dissoluzione di una visione del Cosmo che vantava più di duemila anni e il passaggio dalla concezione di un "mondo chiuso" a quella di un "Universo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...]
Al di là dei modelli di organizzazione del sapere, ci si può chiedere quale fosse la visione complessiva del Cosmo che si afferma nel mondo latino nella transizione dal periodo tardo-antico a quello propriamente medievale. Bisogna distinguere due ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] luce su quei punti della fisica aristotelica verso i quali tale critica è diretta.
Aristotele era convinto che nel Cosmo il vuoto potesse esistere soltanto nel senso di uno spazio tridimensionale che doveva comunque essere occupato nella realtà da ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] in cui l’uomo coincide con il Lògos, cioè con il principio razionale divino che permea e governa l’intero Cosmo. Questo stato ideale è detto, in greco, atarassìa o apatìa, cioè «assenza di passioni», imperturbabilità, serenità di spirito ed ...
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cosmo-
còsmo- [dal gr. κόσμος (v. cosmo), κοσμο-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «mondo, universo»; in termini di coniazione recente, ha riferimento alla navigazione...
cosmo
còsmo s. m. [dal gr. κόσμος, propr. «ordine», e «mondo, universo» in quanto ordine universale]. – L’intero Universo, ivi compresa la Terra, considerato un tutto armonico e ordinato; nella concezione degli antichi Greci, l’Universo fisico...