Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] che egli nutrisse una profonda ammirazione per Aristotele, che ne abbracciasse le tesi e che, come oggi sappiamo, la sua visione del cosmo fosse errata. Tuttavia, va anche detto che a quella data, la fine di luglio del 1611, era ancora in numerosa ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] purché l’organismo sia schermato dall’azione diretta (l’UV è particolarmente dannosa per gli occhi).
Prospettive dell’esplorazione umana nel cosmo
Per voli di lunga durata, specialmente se all’esterno delle fasce di van Allen (per es., Terra-Marte e ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] ciò che nasce sempre e mai è": il cielo, o piuttosto tutto il "cosmo", in quanto corporeo e visibile, non è stato sempre, ma è nato, presiede all'armonia musicale, regola la composizione del cosmo, strutturato in due cerchi intrecciati, di cui quello ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] le forze che a esso sono immanenti: il suo operare, fondato sulla conoscenza della fondamentale unità del cosmo, utilizza le tecniche proprie dell'azione magico-alchimistica. P. insiste qui sulla forza magica, creatrice, dell'immaginazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] temi cari a Ficino, che proprio nel vaticinium e nel fuoco di un rapporto privilegiato con le grandi forze del cosmo incardinava la civilis sapientia. Ma se Ficino resta persuaso che il sapiente possa comunque inserirsi nel ritmo di una comunicazione ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] ’a. come soffio vitale è contemporanea allo svolgersi della riflessione filosofica greca. Anassimene considera l’aria quale principio del cosmo proprio in quanto la concepisce come soffio vitale che tiene insieme il corpo del mondo. Parallelamente la ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] in ciascun uomo o Atman, perché esso possa ricongiungersi col Brahman, l'Essere impersonale che, come Energia, agisce nel cosmo. La centralità del guru, in questa tradizione, si spiega col fatto che egli, avendo già realizzato questo compito, essendo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] è eterno l'ordine in cui tale materia è disposta, cioè quell'ordine che in greco è significato in particolare dal termine 'Cosmo' (kósmos) (I, 10-12).
Il cielo propriamente detto è animato, vale a dire dotato di anima, quindi vivente (II, 1), anche ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] verso il mondo conduce non già al mondo stesso nella sua totalità, ma piuttosto ad un'immagine del mondo che sarà un ‛cosmo', cioè un singolo e particolare punto di vista fra i tanti che sussistono ‛nel' mondo; e il mondo rimane come l'‛orizzonte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] della disparità tragica tra il piccolo uomo copernicano, che ha perduto le illusioni d’essere significato e metro del cosmo, e la sterminata estensione ed enigmaticità delle travature grandi e piccole dell’universo, inteso come esterno e impassibile ...
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cosmo-
còsmo- [dal gr. κόσμος (v. cosmo), κοσμο-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «mondo, universo»; in termini di coniazione recente, ha riferimento alla navigazione...
cosmo
còsmo s. m. [dal gr. κόσμος, propr. «ordine», e «mondo, universo» in quanto ordine universale]. – L’intero Universo, ivi compresa la Terra, considerato un tutto armonico e ordinato; nella concezione degli antichi Greci, l’Universo fisico...