DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] gli anni della sua formazione. A Torino frequentò il liceo Massimo d’Azeglio, dove ebbe come professore Umberto Cosmo. In quell'ambiente – influenzato da alcune figure di docenti avversi al regime fascista – strinse rapporti con molti giovani ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] del topo […]. Ma in che cosa consiste, secondo la Chiesa, la grandezza dell'uomo? Non nella sua somiglianza con il Cosmo, ma nell'essere a immagine del Creatore della nostra Natura" (ibidem, 16).
In Occidente: Ambrogio e Boezio
Caratterizza il genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] alcuni dei principali concetti del pensiero europeo moderno: l’universo infinito e i mondi innumerabili; la distruzione del cosmo aristotelico e tolemaico; la critica radicale dell’età dell’oro; la concezione del lavoro come ‘principio’ delle civiltà ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] di tutte le cose; per Anassimene è l’aria il principio del cosmo in quanto soffio vitale che tiene assieme il corpo del mondo e Tommaso Campanella sostengono che un principio intelligente abita il cosmo: è l’Anima del mondo, forza unificatrice, causa ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] ogni determinata esistenza deriva e in cui si dissolve al compiersi di ogni ciclo cosmico. Una legge di giustizia regola il cosmo, per cui ogni vita è pagata con la morte, ogni individuazione col successivo ritorno nell'indistinto. L'infinito è tale ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] "padre" e "poeta" che "è difficile da trovare" e guarda a "ciò che è identico a sé", al modello o paradigma del Cosmo soggetto al mutamento che è sul punto di plasmare, un modello che è "bello" ed "eterno". Il testo greco di Platone sottolinea il ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] al loro ordinamento. Si attua così una prima distinzione tra il caldo e il freddo, che dà luogo alla disposizione degli elementi nel Cosmo: all’esterno una sfera di fiamma; poi a mano a mano, a cerchi concentrici si separano i diversi cieli, o ‘sfere ...
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KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] si apre la via a una visione del mondo come cosmo: le norme della coscienza si rivelano come elementi costitutivi Wirken des Kunstwerkes (1960).
Bibl.: A. Caracciolo, Coscienza morale e cosmo nel pensiero di H. Kuhn, in Giornale di metafisica, 1961, ...
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Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841); addottoratosi in medicina, fece il direttore di miniere. Fallito un suo tentativo di fondare a Pietroburgo un'accademia cristiana delle scienze, nel 1826 fu chiamato [...] Dio e sconvolgerebbe il vero rapporto dell'uomo con la natura e la società. L'uomo, portatore dell'immagine di Dio nel cosmo, ha infatti la missione di sottomettere a sé la natura e di assoggettarsi con essa a Dio, per risanare la frattura introdotta ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] da Costantino Africano. Notevole in particolare la valutazione delle cause seconde in tutto il processo di formazione del cosmo e il tentativo di svolgere un'esegesi del racconto genesiaco secondo i principî della scienza fisica, limitando alla ...
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cosmo-
còsmo- [dal gr. κόσμος (v. cosmo), κοσμο-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «mondo, universo»; in termini di coniazione recente, ha riferimento alla navigazione...
cosmo
còsmo s. m. [dal gr. κόσμος, propr. «ordine», e «mondo, universo» in quanto ordine universale]. – L’intero Universo, ivi compresa la Terra, considerato un tutto armonico e ordinato; nella concezione degli antichi Greci, l’Universo fisico...