ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] 1991; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'antico nel Medioevo. 2. I portici cosmateschi a Roma, RINASA, s. III, 14-15, 1991-1992, pp. 305-346; F. Guidobaldi, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, San ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] di forme gotiche realizzato dai fratelli Adeodato e Giovanni di Cosma (1299 ca.), in cui sono collocati due sarcofagi cosmateschi di epoca precedente (Sibilia, 1936; Fenicchia, 1948; Lydholm, 1982). All'opera degli stessi artisti viene riferita la ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , alla quale i donatori presentano il modellino del tabernacolo. Opera quasi certamente di una bottega di marmorari cosmateschi, abituati alla realizzazione di opere a mosaico e padroni delle relative tecniche di produzione ed esecuzione, presenta ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° soprattutto a Roma e nel Lazio; o eseguito...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...