Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti dei nomi Cosma o Cosmatus, ricorrenti con frequenza ma all'interno di due diverse famiglie. Tra questi: Cosma di Iacopo di Lorenzo (prima metà 13° sec.) e Cosma di Pietro Mellini, autore della decorazione ...
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Andrea
E. Bassan
Figura isolata di marmoraro romano, certo non identificabile con quell'Andrea Raineri, console e non scultore (De Rossi, 1875, p. 117), il cui nome è inciso nel portale di S. Maria [...] di un analogo ambone datato 1209: un riferimento cronologico da considerare quale termine post quem per tutti i lavori cosmateschi di Alba Fucens (Gavini, 1927, pp. 369, 371; Lehmann-Brockhaus, 1942-1944, pp. 407, 410), che è pertanto probabile ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] l'arca tre aperture, sopra al quale è posto uno stretto sarcofago, ornato da lastre di porfido e dai consueti motivi cosmateschi, dove nel 1291 fu posta l'effigie del defunto - è stato fatto il nome del marmoraro romano. Monferini (1969) ipotizza una ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] chrétienne, Thessalonique 1980", Città del Vaticano 1984, II, pp. 153-166; id., Tradizione locale e influenze bizantine nei pavimenti cosmateschi, BArte, s. VI, 69, 1984, pp. 57-72; C. Norton, De la couleur dans l'édifice médiéval: carreaux et ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] dal paleocristiano al gotico, sino al purismo tardoquattrocentesco, preferendo negli apparati decorativi i modelli bizantini e cosmateschi.
Seppe ottenere importanti occasioni di lavoro da diverse istituzioni religiose romane: dal 1890 fu architetto ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] non distante dallo scorcio del sec. 12° -, si presentano come pressoché inediti per le consuetudini delle botteghe cosmatesche del tempo e come indizio, pertanto, di una personalità profondamente innovativa per la generazione formatasi intorno alla ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] sul libero e vivace accostamento di pezzi eterogenei, elementi moderni integranti frammenti classici, paleocristiani e, in massima parte, cosmateschi, provenienti dalla basilica di S. Paolo f.l.m., da S. Silvestro in Capite e da altre chiese romane ...
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MAESTRO delle VELE
V. Santoleri
Anonimo pittore attivo nel primo quarto del sec. 14° nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, dove affrescò le vele della crociera al di sopra dell'altare [...] decorate con motivi vegetali stilizzati, complessi elementi geometrizzanti in parte derivati da modelli franco-inglesi, sottili filari cosmateschi minuti e raffinati, che scandiscono e ritmano sequenze di rombi con figure di angeli, simboli degli ...
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STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] carte: è la memoria, melanconica e lucida, velata dalla patina del tempo, di colonne, cortine di mattoni, archi, pavimenti cosmateschi; è la metamorfosi floreale di geometrie nel Giardino di Euclide; è l'amplificazione dell'immagine in Partiture che ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] ) che avrebbero ricevuto considerevole fortuna nell'adozione dell'elemento mosaicato nei fusti delle colonnine degli stessi chiostri cosmateschi: lo provano anche le due colonnine, le prime del genere nell'ambito della produzione dei marmorari romani ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° soprattutto a Roma e nel Lazio; o eseguito...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...