MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] fuori le mura, a Roma, della cattedrale di Civita Castellana, ecc.).
Infine i musaici vermicolati geometrici, cosmateschi, che formavano sfondo, e sottolineavano il motivo dominante delle fasce marmoree nastriformi, si liberarono sempre più da ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] con perlinatura (Miranda, 1991, fig. 3); nelle abbazie laziali di Fossanova e Casamari si ritrovano motivi cosmateschi o legati alla tradizione locale di epoca altomedievale (Cadei, 1978a). Parallelamente a questo processo di regionalizzazione di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , alla quale i donatori presentano il modellino del tabernacolo. Opera quasi certamente di una bottega di marmorari cosmateschi, abituati alla realizzazione di opere a mosaico e padroni delle relative tecniche di produzione ed esecuzione, presenta ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] 'esso a S. Francesco alla Rocca. Il sepolcro si presenta riccamente decorato con tessere musive dorate e motivi cosmateschi, arricchiti da elementi tipici del Gotico rayonnant, come l'ornamentazione a gattoni del timpano; le radicali ristrutturazioni ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] dell'ultimo Lello), ma il cui uso delle decorazioni alla cosmatesca riesce a esprime un valore intensivamente luminoso, da preludere a linguaggio di Arnolfo avevano dato i maestri 'cosmateschi'. Contribuivano a mantener vivi questi contatti peculiari ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° soprattutto a Roma e nel Lazio; o eseguito...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...