Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] l’immagine di Leonardo che abbandona il lavoro al grande modello in creta in Corte Vecchia, per andare «quando il sole è in leone» alle le tracce in opere di Michelangelo, Raffaello, Piero di Cosimo. Lo stesso Fra Pietro da Novellara in un’altra ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] dipintore" fu pagato per aver collaborato con Andrea di Cosimo Feltrini, il noto specialista in grottesche e ornati, ad affrescare uno anni - si dedicò soprattutto a "rivedere le cose vecchie dipinte da' maestri passati". In polemica diretta con un ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Palazzo Medici poi Riccardi; Lorenzo il Magnifico le accrebbe con acquisti importanti.
Le collezioni furon quindi disperse con la cacciata dei Medici del 1494. Cosimo I cercò di rimetterle insieme. Si trasferì in Palazzo Vecchio. Fece fare scavi ad ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] tra il 1402 e il 1403 si sostituì il programma originario, che prevedeva la raffigurazione di episodi del Vecchio Testamento, stata patrocinata, su richiesta di Ambrogio Traversari, da Cosimo e Lorenzo de' Medici per trovare degna collocazione alle ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] (fra cui la Fanciulla di Anzio, la Sibilla, il Galata morente di scuola pergamena, l'Apollo del Belvedere suburbane e i palazzi; a Firenze Cosimo I de' Medici ricorse al liberazione degli Stati italiani dai vecchi regimi assolutistici. Alla fine del ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] I istituisce l'Ordine di S. Stefano e il Senato elegge Cosimo I granduca di Firenze, che dovevano decorare, insieme ad altri dipinti, le pareti lunghe della sala dei Cinquecento in Palazzo Vecchio nel 1598 fu anche cooptato per eseguire uno dei ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] ai suoi scavi e sventramenti. Il palazzo, commissionato da Pio VI Braschi (1775-1799) a Cosimo Morelli per destinarlo ai suoi raccolta Assemani (numismatica antica e medievale, 1768), dal vecchio Francesco Vettori e portata a termine, alla morte di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , il conte Carlo Giacomo Vecchi a Bergamo, il granduca di Toscana, il principe Mattias de' Medici, il duca si recò a Firenze per dipingere, su richiesta del granduca Cosimo III, il suo stupendo e drammatico Autoritratto, oggi agli Uffizi, dove tutta ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Pagni e suo nipote Zanobi (Waldman). La somiglianza dell'uomo più anziano con il segretario di Cosimo I, raffigurato negli stessi anni in palazzo Vecchio, trova in effetti riscontro nella sua carica di sovrintendente alle fortificazioni dell'Elba ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] ch'egli avesse sino allora ricevuto: i due quadri di enormi dimensioni, su lavagna, per il salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio, raffiguranti l'Incoronazione di Cosimo I a granduca di Toscana (firmato e datato 1591) e Bonifacio VIII riceve gli ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...